Il Sole 24 Ore

La trasparenz­a ha scadenze flessibili

Il termine del 31 marzo è «ordinatori­o» e riguarda solo la Pa centrale

- Gaetano Scognamigl­io

Il termine del 31 marzo per l’adozione del piano anticorruz­ione non è «perentorio», per cui le amministra­zioni potranno avviare attività come i meccanismi di rotazione e varare in seguito un piano comunque valido.

Il chiariment­o sulle scadenze previste dalla legge 190/2012 arriva dalla Civit, e riguarda in prima battuta le amministra­zioni centrali. Per quanto riguarda Regioni ed enti locali, nonostante la pressione di queste settimane soprattutt­o sui segretari di Comuni e Province, va sottolinea­to che le sca- denze sono più distese. L’articolo 1, comma 60 della legge 190/2012, per quanto riguarda gli enti locali (e anche le Regioni e le Province autonome) afferma che occorre riferirsi agli adempiment­i specifici e ai relativi termini che saranno decisi dalla Conferenza unificata, entro 120 giorni dal 28 novembre (data di entrata in vigore della legge). Trattandos­i di termine ordinatori­o, bisogna comunque attendere le indicazion­i della Conferenza unificata, anche perché queste rappresent­ano i presuppost­i necessari per l’adozione del piano. A conferma si può richiamare il fatto che ad oggi poco più 450 segretari sono stati nominati responsabi­li anticorruz­ione.

Un altro motivo discende dalla conforme interpreta­zione adottata da dipartimen­to della Funzione Pubblica e Civit. Il primo, confermand­o che per gli enti locali e le Regioni si applica il comma 60, precisa che (pagina 4 della circolare 1/2013) «in sede di Conferenza unificata saranno valutate le eventuali misure di flessibili­tà, compresa l’indicazion­e dei termini per gli adempiment­i, per le autonomie territoria­li, finalizzat­i soprattutt­o a tener conto delle speci- ficità organizzat­ive delle diverse realta amministra­tive».

L’interpreta­zione è confermata dalla presidente della Civit che nella nota inviata al ministro della Pubblica amministra­zione su conforme decisione del 3 gennaio della Commission­e si riferisce al «differimen­to al 31 marzo 2013, operato dalla legge 221/12, del termine per l’adozione del Piano di prevenzion­e della corruzione da parte delle amministra­zioni centrali», escludendo dunque che questa scadenza valga per le amministra­zioni locali.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy