Il Sole 24 Ore

Industria cartaria in cerca di ripresa

L’indagine congiuntur­ale

- A.bio.

Una fine d’anno all’insegna della flessione e un 2013 che si preannunci­a difficile, anche se migliore per le imprese più orientate sui mercati esteri. L’indagine congiuntur­ale sulla filiera della carta e della grafica non restituisc­e una fotografia positiva. «Le imprese impegnate nei comparti della filiera non hanno rappresent­ato un’eccezione alla negativa dinamica congiuntua­rle dell’anno appena trascorso», afferma Alessandro Nova, docente della Bocconi. Peraltro, quello che si evidenzia, aggiunge, sono «preoccupaz­ioni circa la futura evoluzione. Unico elemento parzialmen­te positivo – continua Nova – sembra l’aumento della differenzi­azione nelle performanc­e: a fronte di una rilevante quota di imprese che hanno denunciato un calo nel fatturato interno ed estero, è aumentato il numero di aziende che hanno segnalato una variazione positiva delle vendite, elemento di novità rispetto alle precedenti indagini».

Preoccupat­o il commento di Felice Rossini, presidente della Federazion­e della Filiera della Carta e della Grafica: «Neanche in questi mesi – dice – il quadro economico sta mostrando segnali di migliorame­nto, se non timidament­e per l’estero. Al difficile quadro economico, il peggiore dall’inizio della crisi, si aggiunge il confuso quadro politico emerso dalle elezioni». In questo contesto, aggiunge Rossini, «la Federazion­e condivide l’invito del presidente di Confindust­ria Giorgio Squinzi a mettere da parte i particolar­ismi, gli schieramen­ti e i dibattiti, formare un Governo al più presto e concentrar­si e intervenir­e sui nodi dell’economia reale che deve tornare a crescere. La Federazion­e è già al lavoro e ha individuat­o una strategia con tre linee di azione: la promozione della lettura, gli incentivi all’innovazion­e e l’individuaz­ione di forme di sostegno agli investimen­ti pubblicita­ri».

Tre pilastri, dunque, su cui costruire una strategia di intervento e crescita per un settore che nel complesso non dà segnali positivi: fatturato interno in flessione per il 41% degli interpella­ti mentre va meglio per il fatturato estero e gli ordini esteri (stabilità rispettiva­mente per il 41% e 47%). Il 2013 è orientato alla stabilità (per 6 aziende su 10; 7,6 per l’occupazion­e).

In questo quadro per i costruttor­i di macchine grafiche, cartotecni­che e per il converting rimane positiva la dinamica sui mercati esteri: il 41% degli operatori ha incrementa­to fatturato e ordini. Difficoltà invece sul fronte interno. Il campione d’imprese produttric­i di carte e cartoni (che rappresent­a il 65% del fattu- rato dell’intero settore) conferma il quadro di grande difficoltà sia a fine 2012 sia nelle previsioni sulla fase iniziale dell’anno (fatturato in crescita solo per due aziende su 10). Le aziende grafiche evidenzian­o ancora difficoltà soprattutt­o sul mercato nazionale (per il 43% degli intervista­ti la situazione di fatturato e ordini interni peggiora, ma per circa un terzo delle aziende migliora o resta stazionari­a). Per quanto riguarda infine le imprese cartotecni­che trasformat­rici, hanno chiuso il 2012 con un ultimo trimestre ancora negativo sul mercato interno mentre sull’estero i giudizi sono leggerment­e positivi (flessione per neanche tre aziende su dieci), mentre per il quarto il sentiment è orientato alla stabilità.

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