Istat vara 10 nuovi indicatori
Composizione dei dipendenti per tipologia del contratto di lavoro; turnover del personale e tassi di nuovi dipendenti assunti, suddivisi per età, sesso e area geografica; ore medie di formazione annue per dipendente. Ma anche: rapporto tra lo stipendio base di uomini e donne; tasso di rientro post-maternità; numero delle violazioni per discriminazioni sul luogo di lavoro.
Sono questi alcuni dei dieci indicatori di sostenibilità sociale e ambientale individuati dall’Istat e da Csr manager network (l’associazione dei responsabili delle politiche di sostenibilità delle maggiori aziende quotate italiane) in un progetto di ricerca finalizzato ad armonizzare i bilanci sociali e potenziare la confrontabilità delle performance sociali, ambientali e di governance delle aziende che, su base volontaria, ogni anno li redigono.
«L’importanza di una rendicontazione da parte delle imprese che vada oltre il dato finanziario é ormai un traguardo possibile e necessario, come é stato affermato anche alla recente Conferenza di Rio+20» ha osservato il presidente dell’Istat, Enrico Giovannini.
Ma l’Istituto di statistica pensa anche a un futuro raccordo fra i dati contabili dei bilanci sociali e il livello "macro" della statistica: «Il progetto presentato oggi - ha spiegato Giovannini - é focalizzato sull’armonizzazione di concetti, definizioni e misure secondo gli schemi della statistica ufficiale e si ricollega al percorso già avviato dall’Istat per misurare il benessere equo e sostenibile (Bes) del Paese».