L’ance: «Spendere tutte le risorse in cassa»
Un plauso abbinato alla richiesta di un ulteriore sforzo. È la posizione del presidente dell’Ance (associazione nazionale costruttori edili), Paolo Buzzetti, dopo l’audizione in Parlamento del Ministro Vittorio Grilli sullo sblocco dei pagamenti alle imprese da parte della Pa. Per Buzzetti è «positiva» la disponibilità del Governo annunciata dal ministro «di voler accelerare il pagamento dei debiti». Ma si può fare di più, «trattando con l’Europa un leggero sforamento del limite del 3% del deficit che consentirebbe di pagare subito tutti gli 11 miliardi di spese per investimenti già disponibili nella casse degli enti locali e bloccate dal patto di stabilità». Tanto più che «i limiti di bilancio si possono trattare come dimostra il caso della Spa- gna e della Francia che hanno contrattato con Bruxelles delle condizioni diverse e hanno potuto pagare velocemente i debiti con le imprese».
Che l’edilizia sia uno dei settori maggiormente penalizzati dai mancati pagamenti lo attesta anche Bankitalia «che ha rimarcato – ricorda Buzzetti – come siano le imprese edili quelle che soffrono maggiormente a causa dei ritardi». Di qui la necessità di «fare attenzione a non rimanere vittime di artifici contabili che possono portare a penalizzare il pagamento di alcuni settori rispetto agli altri». E la necessità di consentire l’utilizzo di tutte le risorse disponibili come già chiesto da Anci e Ance congiuntamente nella manifestazione di una settimana fa a Roma.