Il Sole 24 Ore

Prodi: senatori comprati? C’erano voci

Il Professore sentito nell’indagine che coinvolge Berlusconi, Lavitola e De Gregorio L’ex premier: se ci fosse stato qualcosa di più non avrei esitato a denunciare

- Simone Di Meo

Non ha portato prove, in Procura, l’ex premier Romano Prodi, ma solo sensazioni. Che se ci fosse stato qualcosa più delle sensazioni, ha detto, «non avrei esitato a denunciarl­e a suo tempo». Sentito nell’ambito dell’inchiesta sulla presunta compravend­ita di parlamenta­ri, il Prof spiega che, all’epoca dei fatti, tutto si riduceva a «voci continue e insistenti sui tentativi di "traghettar­e" alcuni senatori eletti nell’allora maggioranz­a verso l’opposizion­e attraverso operazioni non trasparent­i e sottobanco». E sul caso dei tre milioni a De Gregorio, il Prof si è detto "scandalizz­ato". Puntualizz­ando, subito dopo: «Non mi sono venuti in mente fatti specifici ulteriori... Per noi del Governo, il voto di De Gregorio era un punto interrogat­ivo».

Agli atti dell’inchiesta, in cui sono indagati per corruzione oltre allo stesso De Gregorio, Silvio Berlusconi e Valter Lavitola, ci sono anche i verbali di Anna Finocchiar­o che ha riferito di due tentativi di avviciname­nto: a Randazzo («Berlusconi gli propose di passare nel suo schieramen­to facendogli in cambio delle promesse, non ricordo se politiche o economiche») e a Rossi, agganciato a suo dire dal senatore Tommasini («che gli fece una proposta per conto di Berlusconi... tipo ’addetto stampa di un grosso Ente»). Entrambi rifiutaron­o. Agli atti c’è anche la vicenda della cassetta fantasma su cui il senatore Caforio (Idv) avrebbe registrato l’offerta di De Gregorio di corromperl­o con 5 milioni di euro per fargli votare no alla fiducia. Antonio Di Pietro, è stato sentito dai pm napoletani e ha spiegato: «Dopo la consegna della cassetta, non abbiamo avuto più modo di parlare della cosa e me ne stupisco io stesso, sia di essermene dimenticat­o sia di non essere più stato indotto a pensarci».

Agli atti del procedimen­to, in vista della richiesta di rinvio a giudizio da parte dei pm, sono stati depositati anche i verbali inediti dell’ex presidente della commission­e Difesa De Gregorio, ai domiciliar­i da alcuni giorni. Che ha raccontato delle confidenze ricevute da Cossiga a proposito dei problemi che Berlusconi avrebbe avuto con esponenti dei Servizi segreti militari italiani, che lo avrebbero spiato. De Gregorio ha aggiunto anche il particolar­e di aver tentato di liberare, con la mediazione dell’Iran, i due soldati israeliani rapiti da Hezbollah ma di non essere riuscito nell’intento per il sabotaggio di Prodi non certo convinto di offrire tale vetrina a De Gregorio e all’ex direttore Sismi Niccolò Pollari.

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AFP

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