Realizzato il 55% dei target al 2015
I risultati del management
Da quattro a un unico brand. E una forte accelerazione sul fronte del piano industriale. «Il 55% del target triennale è già stato raggiunto, entro questo esercizio chiuderemo le 400 le filiali previste nell’arco di piano e la riduzione del personale raggiungerà i 3mila addetti, sui 4.600 attesi per il 2015».
Mentre parla di «bilancio di svolta», illustrando i conti 2012 di Banca Mps, Fabrizio Viola mette l’accento sulla gran mole di lavoro fatta in questi mesi difficili, lasciando capire che ci sono le basi per costruire un futuro di ripresa, al netto dei fattori esterni difficilmente prevedibili. «Considerate le operazioni già realizzate e il processo di outsourcing che va avanti - spiega l’amministratore delegato - stimo che saremo al 70% del piano entro la fine dell’anno».
Nei prossimi giorni partiranno le lettere d’invito per formare la short list all’interno della quale sarà scelto il partner industriale per le attività di back office. È un’operazione che dovrebbe diventare operativa nella seconda parte dell’anno, facendo uscire dal perimetro di consolidamento della banca altri 1.100 dipendenti, in aggiunta ai 1.660 che hanno aderito al piano di esodi volontari (660 in più delle stime).
Sulla prospettiva di tornare a produrre utili, condizione indispensabile per pagare gli interessi sui Monti bond evitando l’ingresso dello Stato nel capitale, Viola non si sbilancia. Ma il cfo del gruppo, Bernardo Mingrone, ha detto che il rimborso del finanziamento pubblico non avverrà quest’anno: «Nel 2014 il quadro normativo sarà più chiaro - ha spiegato - e a quel punto i nostri ratio patrimoniali saranno valutati dal regolatore italiano ed europeo, per capire quanto potremo rimborsare».