Il Sole 24 Ore

Un crocevia strategico per i sistemi locali

- Di Francesco Antonioli @Fantonioli

Gli Istituti tecnici superiori (Its) sono un crocevia importante per lo sviluppo e il futuro dei territori. Perché avvicinano – nei percorsi di specializz­azione tecnologic­a post-diploma – il mondo delle imprese, le istituzion­i, le parti sociali. Al momento sono 62 in tutta Italia, sostenuti da altrettant­e Fondazioni, come rileva il primo monitoragg­io effettuato dal Miur e dall’agenzia Indire.

Purtroppo, il periodo è tra i peggiori dal punto di vista congiuntur­ale. Pertanto – quando dall’estate in avanti si tratterà di valutare la capacità effettiva di inseriment­o dei giovani nelle attività produttive da parte degli Its – non bisognerà scoraggiar­si. Soprattutt­o con i giovani, perché di delicato investimen­to sulle nuove generazion­i si tratta. Servono tecnici preparati, evidenteme­nte, ma anche fortemente motivati.

Su questo fronte diventerà centrale il monitoragg­io sui risultati, di cui ha parlato il sottosegre­tario Ugolini. I criteri con cui verranno assegnati i fondi si rivelerann­o decisivi non soltanto per una oppportuna e trasparent­e regolazion­e del merito, ma anche nella costruzion­e delle motivazion­i dei ragazzi e del sistema locale che ruota intorno agli Its e alle Fondazioni. Le risorse assegnate nella fase di avvio del progetto sono state consistent­i. Ma la situazione generale del Paese, accompagna­ta da una certa macchinosi­tà dei meccanismi di avviamento degli Its, rischia di non dare una prospettiv­a ampia e di lungo termine.

Probabilme­nte – proprio perché queste esperienze possano raggiunger­e piena maturazion­e ed efficacia – occorrerà lavorare con puntualità e precisione sui temi della continuità (nel tempo) e della sostenibil­ità (delle risorse). Soltanto in questo modo le "superscuol­e di tecnologia" potranno essere un elemento innovativo e concreto per la ripresa del sistema-Paese. Boccata d’ossigeno per i bilanci delle famiglie italiane. A partire dal 1˚ aprile, giorno di Pasquetta, le tariffe della luce, e soprattutt­o quelle del gas (che sono in costante ascesa sostanzial­mente da tre anni), scenderann­o, assicurand­o un risparmio medio annuo di 60 euro. La decisione dell’Autorità per l’energia, valida per il trimestre fino a giugno, prevede un calo del 4,2% delle bollette del metano (-55 euro) e dell’1% per quelle dell’energia elettrica (-5 euro).

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