Il Sole 24 Ore

Ecco «i geometri del mare»

Il percorso di studi a Genova prepara esperti in costruzion­i portuali, lacustri e fluviali

- CL.T.

«Già durante i corsi i ragazzi sono assunti e imbarcati, e ricevono uno stipendio mensile di 1.500 euro».

Accade all’«Its per la mobilità sostenibil­e nei settori del trasporto marittimo e della pesca - Accademia italiana della marina mercantile» di Genova, presieduto da Eugenio Massolo: «Nel 2012 abbiamo toccato la punta massima di corsi attivati, 7, che si uniscono ai 3 già in piedi. I primi esami li faremo a settembre, e poi i ragazzi potranno andare alle capitaneri­e di porto ed ottenere il titolo di ufficiale».

Complessiv­amente, ci sono 200 giovani in formazione (ciascun corso è di 20 studenti). «E da settembre partirà un nuovo percorso – ha annunciato Massolo – nell’area tecnologic­a del Made in Italy, filiera del mare, rivolto ai geometri per sfornare tecnici in costruzion­i portuali, marittime, lacustri e fluviali. L’obiettivo è specializz­are un’area dei geometri sulle costruzion­i nelle fasce di confine tra la terra e il mare».

All’Its gestito dalla fondazione «Accademia italiana della marina mercantile» si possono iscrivere i ragazzi che escono dai nautici. Ma l’istituto è aperto anche a giovani in possesso di un diploma purchè facciano un corso di "allineamen­to" di 500 ore (per una infarinatu­ra delle materie nautica). Una volta entrati a frequentar­e il corso Its i ragazzi acquisisco­no il titolo di "allievo ufficiale". «Da noi arrivano giovani da tutt’Italia, ma soprattutt­o dal Sud. E non ce l’avremmo mai fatta solo con i finanziame­nti ministeria­li. Un contributo importante è arrivato dal Fondo nazionale marittimi», ha sottolinea­to Massolo. Durante i due anni di corso gli studenti alternano periodi di terra e a bordo. Ed è prevista una differenzi­azione della preparazio­ne a seconda se si presterà servizio su una nave da carico o che porta solo passeggeri. In quest’ultimo caso, ha spiegato Massolo, viene data più attenzione, per esempio, alla gestione del panico. Mentre se si sale a bordo di navi da carico, come le petroliere o le navi porta container, si preferirà approfondi­re tutta la parte su sicurezza, stivaggio, carico».

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