Il Sole 24 Ore

Last minute e austerity per i viaggi di Pasqua

Partenze giù del 20%, il 70% degli italiani resterà nella Penisola Il quadro meteo premia i monti: Livigno, Cortina e Ortisei al top

- Laura Dominici

Tira aria di crisi per i viaggi di Pasqua, che quest’anno saranno più che mai all’insegna dell’austerity e del last minute. In base ai dati raccolti dal Codacons diminuisco­no del 20% le partenze delle famiglie italiane. Il 70% sceglierà le mete italiane, mentre un 30% opterà per l’estero. Il motore di ricerca trivago.it vede in testa, tra le ricerche, Roma, seguita da Firenze e Venezia, con Napoli che sale di due posizioni rispetto alla Pasqua 2102. All’estero le scelte si orientano sulle capitali europee (Parigi, Londra e le città raggiunte dalle compagnie low cost come Barcellona, Amsterdam, Praga, Berlino e Istanbul).

Tra le destinazio­ni più lontane Luca Patanè, presidente Federviagg­io, segnala il Mar Rosso, Mosca, New York e Miami. «In crescita la quota di last minute – commenta Patanè –, ma l’offerta di viaggi organizzat­i quest’anno è più contenuta su certe destinazio­ni e non si potrà soddisfare la domanda aggiuntiva». Le previsioni meteorolog­iche avvantaggi­ano la montagna: Livigno, Ortisei e Cortina sono in cima alle richieste del sito trivago.

Partenze in crisi anche per Trademark: «Non c’è traccia di tutto esaurito negli alberghi – spiega Stefano Bonini, marketing consultant –. Circa 7 milioni di italiani trascorrer­anno 2-3 giorni in vacanza, con un calo del 15-16% e una spesa media di 300 euro a persona per un giro d’affari di 2 miliardi di euro, in flessione del 10 per cento. La contrazion­e dei flussi riguarderà trasversal­mente tutte le regioni della Penisola. In flessione anche i turisti stranieri. Tra le eccezioni la montagna, con una previsione di crescita del +4%. Lungo le autostrade si passerà dai 6,5 milioni di automezzi del 2012 a circa 5,5 milioni (-17%). In aumento del 15% il traffico ferroviari­o». Trenitalia stima 1,6 milioni di passeggeri durante la settimana. Sfavorite da calendario e meteo le località balneari. L’Emilia Romagna conterrà il calo di movimento grazie al sistema dei parchi di divertimen­to. Tra questi il parco di Mirabiland­ia ha deciso di rimborsare con un coupon la tassa di soggiorno ai turisti provenient­i dai comuni della Riviera. Positivo, secondo gli operatori interpella­ti da Trademark, l’andamento dei laghi di Garda e di Como, grazie al turismo straniero e all’escursioni­smo di confine. Buone previsioni per le destinazio­ni termali. Località leader nei sondaggi di Pasqua sono Saturnia e le terme toscane, poi Bormio, Sirmione, Pré-Saint-Didier e Bagno di Romagna. Gli ospiti negli agriturism­i saranno 800 mila (-10%) per un giro d’affari di 45 milioni. «La parola d’ordine – spiega Agriturist (Confagrico­ltura) – è vacanze sì, ma investendo su poche occasioni, e facendo economia. Tra le regioni più richieste, Lombardia, Campania, Puglia e Piemonte. Arretra la Toscana, più cara».

Preoccupat­i i ristorator­i, che per voce del presidente Fipe, Lino Stoppani, chiedono al Governo di impostare una buona politica turistica. «La crisi e l’incertezza meteo – avverte l’Enit – frenano le prenotazio­ni dei turisti internazio­nali, ma si spera nel last minute da parte della clientela europea più attenta al prezzo». L’ente di promozione prevede una buona richiesta di pacchetti legati all’enogastron­omia, al wellness e alle vacanze attive. Confortant­i i segnali provenient­i dal mercato statuniten­se e canadese, per il quale è previsto un +6%. Federalber­ghi Firenze confida nell’area dollaro per bilanciare una Pasqua in tono minore, con una previsione del -5%. Il presidente di Federalber­ghi Veneto, Marco Michielli, parla di previsioni tutt’altro che esaltanti nella sua regione, con due «isole felici» rappresent­ate da Venezia e Cortina. «Il panorama vede ricavi in calo e costi in crescita costante per gli imprendito­ri del settore» sottolinea Michielli.

Anche i milanesi, tradiziona­lmente tra i più vacanzieri, fanno i conti con la crisi: la Camera di Commercio stima un calo di partenze del 10%, con una spesa media tra i 500 e i 1000 euro a persona per 4-7 giorni di vacanza. Sul web continua la caccia alle occasioni. Fabio Cannavale, presidente e fondatore di Bravofly Rumbo Group, commenta: «L’ingresso di voli low cost permette agli italiani di viaggiare a prezzi più bassi. L’arrivo di un nuovo competitor sta spingendo le tratte Milano-Sharm el Sheikh e Linate-Roma». Grandi città d’arte e località sciistiche alpine sono le più vendute dal sito Expedia. Buono il trend delle crociere: «Dopo il varo dell’ultima ammiraglia Preziosa di Msc Crociere – rileva Cannavale – si è assistito ad un incremento di prenotazio­ni con partenze per i mesi di aprile e maggio». Costa Crociere registra un +15% di prenotazio­ni rispetto alla Pasqua scorsa, segnata però dal postConcor­dia.

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