Le Regioni: ora gli atti per la cassa in deroga
Fondi per 260 milioni
Il presidente della conferenza delle Regioni, Vasco Errani, invia a Elsa Fornero il piano di riparto degli ulteriori 260 milioni di euro disponibili per mobilità e cassa integrazione in deroga per il 2013; e chiede al ministro del Lavoro di emanare «tempestivamente» i decreti di assegnazione a ciascuna Regione.
Alla Lombardia spettano 42,4 milioni di euro, al Veneto 25 milioni, alla Puglia 23 milioni, al Lazio 19,8 milioni, a Piemonte ed Emilia Romagna circa 18,5 milioni a testa. La novità nella ripartizione delle somme è che oltre al criterio della spesa storica sono stati introdotti due correttivi: «Si è considerato anche il nume- ro complessivo degli occupati e quello specifico degli addetti nelle aziende con meno di 10 dipendenti», ha sottolineato l’assessore al Lavoro della Regione Toscana, e coordinatore degli assessori regionali al Lavoro, Gianfranco Simoncini.
Per le Regioni, tuttavia, queste risorse (reperite nei giorni scorsi dal ministero) non risolvono il problema della copertura finanziaria necessaria per gli ammortizzatori in deroga per tutto il 2013, ha detto Simoncini. Che ha annunciato come le Regioni stanno lavorando ad apposite linee guida «per rendere più coerente e omogeneo l’utilizzo dei sussidi in deroga nei diversi territori».