Il Sole 24 Ore

Per la holding «black list» necessario l’interpello

Ma la richiesta non serve per il passato

- G.FE.

La regola in base alla quale per la holding la verifica dei requisiti della commercial­ità e della residenza al di fuori dei paradisi fiscali va effettuata in capo alle società partecipat­e e questi requisiti sussistono se si riscontran­o nelle società che rappresent­ano la maggior parte del valore del patrimonio della partecipan­te si applica anche se la società partecipat­a non è residente in Italia.

Se, però, la holding è localizzat­a in uno Stato o territorio rientrante nella black list del Dm 21 novembre 2001, il socio residente in Italia deve, per il riconoscim­ento dell’esenzione, presentare l’istanza di interpello prevista, ai fini della disciplina Cfc, dall’articolo 167, comma 5, lettera b) del Tuir, dimostrand­o che dalla partecipaz­ione nella holding non ha conseguito l’effetto di localizzar­e, «sin dall’inizio del periodo di possesso», i redditi in Stati a regime fiscale privilegia­to. In questo caso non si applica, pertanto, la norma secondo la quale è sufficient­e che il presuppost­o sussista solo per un periodo "triennale". L’Agenzia ha, tuttavia, opportunam­ente precisato che per le «situazioni pregresse» non è applicabil­e alcuna sanzione in caso di omessa presentazi­one dell’interpello e resta ferma la possibilit­à di dimostrare la sussistenz­a dei requisiti in sede di controllo.

L’obbligo di interpello non sussiste, in ogni caso, se il reddito della holding è stato tassato per trasparenz­a in capo al socio residente in Italia, sin dall’inizio del periodo di possesso, in base alla disciplina Cfc e se la partecipaz­ione è detenuta in una holding estera non black list che possiede esclusivam­ente o prevalente­mente partecipaz­ioni in società localizzat­e in paradisi fiscali.

La residenza della società in un tax haven comporta la deducibili­tà della minusvalen­za realizzata ma gli uffici valuterann­o l’eventuale elusività di comportame­nti miranti ad aggirare il principio di "segregazio­ne" delle perdite, desumibile, tra l’altro, dalle disposizio­ni in materia di Cfc. Dagli esperti del Sole-24 Ore, aggiorname­nti quotidiani su diritto del lavoro e amministra­zione del personale. Un unico punto di accesso all’informazio­ne sulle più importanti novità normative, amministra­tive e giurisprud­enziali su queste materie. Su tutte le novità sono disponibil­i i commenti e le indicazion­i per la loro applicazio­ne pratica. L’acquisto è possibilwe all’indirizzo web www.lavoro24.ilsole24or­e.com

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