Attività autonome con la dote dell’aspi
Firmato dal ministro il decreto che consente di incassare in una sola rata L’opzione si applica in via sperimentale fino al 2015
Via libera da parte del ministero del Lavoro al decreto interministeriale di attuazione che consentirà di incassare l’Aspi o la mini Aspi in un’unica soluzione per diventare lavoratori autonomi.
Il provvedimento, previsto dalla legge 92/2012, è stato annunciato ieri con un comunicato del ministero del Lavoro, ma per la sua operatività si dovrà attendere la registrazione presso la Corte dei conti e la successiva pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Il comma 19 dell’articolo 2 della legge di riforma del mercato del lavoro ha previsto, in via sperimentale per il triennio 2013-2015, la possibilità di richiedere la liquidazione in un’unica soluzione delle mensilità spettanti e non ancora percepite dell’Assicurazione sociale per l’impiego o della sua versione ridotta (mini Aspi). Condizioni e modalità per esercitare questa opzione dovevano essere definiti con un decreto interministeriale da adottarsi entro 180 giorni a partire dal 18 luglio 2012.
Questa opzione, secondo la legge, può essere esercitata se si vuole avviare «un’attività di lavoro autonomo, ovvero per avviare un’attività in forma di auto impresa o di micro impresa, o per associarsi in cooperativa». Il decreto annunciato ieri, di cui non si conoscono ancora i contenuti nel dettaglio, ammette anche la possibilità di «sviluppare a tempo pieno un’attività autonoma già iniziata durante il rapporto di lavoro dipendente la cui cessazione ha dato luogo all’Aspi o alla mini Aspi», lasciando intendere quindi che potranno essere finanziate anche attività preesistenti. Si dovrà inoltre verificare se il decreto si limita all’Aspi oppure include anche chi attualmente è tito- 7 L’Assicurazione sociale per l’impiego da gennaio 2013 ha preso il posto della vecchia indennità di disoccupazione. Dopo un periodo transitorio che durerà fino alla fine del 2015, andrà a regime nel 2016. L’Aspi interessa i lavoratori dipendenti del settore privato, compresi gli apprendisti, i soci di cooperativa e il personale artistico subordinato, nonché i dipendenti delle pubbliche amministrazioni con contratto a tempo determinato.
A regime avrà durata massima di dodici mesi per i lavoratori di età inferiore a 55 anni e una durata di 18 mesi per i più anziani. L’importo si ridurrà del 15% dopo i primi sei mesi e di un altro 15% dopo dodici mesi lare di indennità di disoccupazione ordinaria non agricola in quanto il suo rapporto di lavoro si è interrotto prima del 2013.
L’importo massimo mensile dell’Aspi per il 2013 è di 903,20 euro netti per chi ha una retribuzione fino a 2.075,21 euro e di 1.085,57 euro netti se si supera tale soglia. Nel periodo transitorio 2013-2015 di applicazione dell’assicurazione sociale per l’impiego, che andrà a regime nel 2016, la durata massima del sostegno si andrà incrementando. Per gli eventi che hanno luogo nel 2013, è previsto un massimo di otto mesi se i lavoratori che anno meno di cinquant’anni, mentre per i più anziani si arriva a dodici mesi. Nel 2014 chi ha meno di cinquant’anni avrà diritto a otto mesi, tra i cinquanta e i cinquantacinque anni l’Aspi durerà al massimo dodici mesi, per gli ultra cinquantacinquenni si arriverà a quattordici mesi nei limiti delle settimane di contribuzione degli ultimi due anni. Valori che nel 2015 diventeranno, rispettivamente, dieci, dodici e sedici mesi.