Le navi mercantili possono imbarcare guardie giurate
Nelle acque a rischio di pirateria
Via libera all’utilizzo delle guardie giurate sulle navi mercantili italiane che incrociano nelle acque internazionali a rischio di pirateria. Il ministero dell’Interno – con un provvedimento che solo per una coincidenza arriva nel pieno delle polemiche per la riconsegna dei marò all’India - fissa con un decreto (n.266 del 28 dicembre 2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 75 di ieri) i requisiti e prima ancora le condizioni per l’imbarco di polizia privata sui mercantili.
Il provvedimento del Viminale – che altro non è che un regolamento già previsto dal Dl 107/2011 sulle missioni militari internazionali – disciplina l’utilizzo dei vigilantes nei casi in cui il ministero abbia escluso l’impiego dei Nuclei militari di protezione, ma comunque in acque internazionali considerate a rischio dall’International Maritime Organization.
Oltre ai requisiti delle guardie giurate "di terra" , il personale da imbarco dovrà provenire «preferibilmente» dalla carriera militare (escluso a questo titolo il servizio di leva ) e aver superato corsi teorico–pratici e di addestramento specifico coordinati dall’Interno e dalla Difesa, ma a carico del candidato. Candidato che dovrà poi essere in possesso del porto di arma lunga per difesa personale.
Per questi servizi di tutela non basteranno comunque i "titoli" individuali del personale imbarcato, ma la stessa nave mercantile dovrà essere «predisposta per la difesa da atti di pirateria» e soprattutto attrezzata per la tenuta e per il deposito in sicurezza delle armi dei vigilantes. Chiarissime le regole di ingaggio fissate dal decreto, che prescrivono di «limitare l’uso delle armi alla sola ipotesi dell’esercizio del diritto di difesa legittima» contemplato dal Codice penale di pace (articolo 52).
Quanto alla truppa di vigilantes, il numero dovrà essere «adeguato in rapporto alle esigenze di difesa, rapportato alla tipologia della nave» e, soprattutto, organizzato con una gerarchia e un responsabile che risponde direttamente al comandante della nave. Le armi ammesse a bordo per lo svolgimento dei «servizi di protezione» sono esclusivamente quelle «portatili individuali», ma anche automatiche, con calibro massimo 7,62 x 51 millimetri.
Si interrompe ad aprile la discesa nei valori del tasso di riferimento per il credito agevolato ad industria, commercio, artigianato, editoria, industria tessile e zone sinistrate del Vajont (settore industriale); la misura del parametro in vigore dal primo del mese si fissa infatti sul valore di 4,48 % con un aumento dello 0,20 %, rispetto al valore di 4,28 % in vigore a marzo.
Termina così, dopo sette mesi di diminuzioni consecutive, il decremento nei valori dell’indicatore, che hanno avuto l’effetto di riportare il valore del parametro sugli stessi livelli dell’inizio del 2011.
Gli attuali valori dei tassi di riferimento, e di conseguenza dei tassi agevolati ad essi collegati, sono stati calcolati in base alle commissioni onnicomprensive a favore degli Istituti di Credito in vigore per l’anno 2012. Pertanto, in caso di variazione di dette commissioni per l’anno 2013, anche i valori dei tassi di riferimento e dei tassi agevolati ad essi collegati varieranno retroattivamente a far data dal 1˚gennaio.
Una stabilità si segnala anche per questo mese per il tasso di riferimento comunitario da applicare per le operazioni di attualizzazione e rivalutazione per concessione di incentivi a favore delle imprese, che resta all’1,66%.