Tiscali dimezza il rosso e punta a ritornare all’utile
Nel 2012 perdita netta di 15,9 milioni
Tiscali dimezza il rosso in un anno di ricavi in calo e punta per quest’anno a tornare all’utile. Il 2012 si è chiuso con un risultato netto di gruppo negativo per 15,9 milioni, rispetto al rosso di 38,1 milioni dell’anno precedente nonostante svalutazioni di crediti relativi ad esercizi precedenti per circa 12 milioni.
L’Ebit migliora da -21,3 milioni a -0,2 milioni (grazie al minor impatto dell’accantonamento al fondo svalutazione crediti e ai minori ammortamenti), a fronte di un giro d’affari in calo del 12,6% a 233,8 milioni.
L’Ebitda, al netto della svalutazione crediti e di altri accantonamenti, risulta pari a 44,2 milioni, in aumento del 23% rispetto al dato comparabile di 35,9 milioni del 2001. Gli investimenti di 26 milioni sono andati principalmente allo sviluppo della rete, dei servizi It e alla connessione e attivazione di nuovi clienti broadband.
Al termine del consiglio di amministrazione, una nota ha sottolineato che il bilancio «riflette gli sforzi effettuati dall’azienda in un contesto di mercato particolarmente competitivo» in cui la società «ha effettuato una forte razionalizzazione della propria struttura operativa, rispondendo in tal modo alla pressione sulla marginalità del business di telecomunicazioni.
In questo contesto, appare tuttavia «promettente e positivo registrare l’incremento nel numero delle linee broadband, cresciute di 12 mila unità nel quarto trimestre 2012 grazie a una forte spinta promozionale e alla forte contribuzione dei canali di vendita web». Oltre al consolidamento del tradizionale business di linea fissa, Tiscali ha proseguito nel consolidamento della propria posizione sui servizi web e media, registrando un incremento dell’11,7% sui ricavi di advertising, e lanciando tre servizi innovativi (Indoona, Istella e Streamago). Tali servizi, ha proseguito la nota, si inquadrano nella «strategia intrapresa negli ultimi esercizi, che prevede il presidio di una parte più ampia della catena di valore nel mercato delle telecomunicazioni».
Il cda ha aggiornato le previsioni economiche e finanziarie del piano 2012-2017, mantenendo sostanziale continuità con le linee strategiche del precedente piano, in particolare con riferimento all’ipotesi di riscadenziamento della linea di finanziamento in scadenza per il 2014. A tal riguardo il consiglio ha conferito mandato all’amministratore delegato per intraprendere discussioni con gli istituti finanziatori al fine di ottenere il riscadenziamento e/o modifica dei termini del suddetto finanziamento. I target 2013, secondo l’attuale piano 2012-2017, sono di ricavi in linea con l’esercizio 2012, Ebitda in netta crescita e risultato netto positivo.