200milioni
I costi aggiuntivi Le risorse necessarie per imporre un’accelerazione ai lavori dell’Expo e rispettare il cronoprogramma questi sono gli appalti più grandi. Il resto si vedrà.
È spesso una normale prassi che le aziende edili facciano valere in corso d’opera clausole per velocizzare i cantieri, o che chiedano di attingere a riserve finanziarie già preventivate in partenza, nell’eventualità di rallentamenti indipendenti dall’impresa. Nel caso di Expo ci sarebbero entrambe le questioni. Ed è chiaramente più difficile gestirle
IL CRONOPROGRAMMA Prevista la rimozione delle interferenze entro dicembre e il completamento della cosiddetta piastra per marzo 2015
quando manca solo un anno all’apertura dell’evento universale di Milano.
La società di gestione di Expo rispetto a queste richieste mantiene comunque il controllo, certamente più allarmata di fronte all’ipotesi dei ritardi. Del resto, sottolineano in via Rovello, gli incrementi riporterebbero i budget a quanto stabilito già preven-