Il Sole 24 Ore

Sport a misura di cliente per l’auto Champions, staffetta Ford-Nissan

- Di Corrado Canali

Tanto calcio, ma anche lo sci e sempre di più la vela, oltre ad un classico, il golf. Per l’auto lo sport è da sempre un contesto privilegia­to per sponsorizz­azioni e dove poter dialogare con la potenziale clientela. Se ad esempio i marchi generalist­i puntano sulla più popolare delle discipline agonistich­e, almeno da noi, il calcio, i brand più esclusivi sono invece alla continua ricerca di soluzioni su misura, per potersi garantire un buon ritorno di immagine.

Ma partiamo dal calcio perché con la finale di Champions League di sabato 24 maggio a Lisbona si ufficializ­zerà anche un importante avvicendam­ento in termini di partnershi­p. Dopo 21 anni di presenza sui campi di gara della prestigios­a competizio­ne, infatti, Ford lascia per concentrar­si su eventi mirati nei diversi Paesi. Nel caso dell’Italia il costruttor­e dell’Ovale è stato lo sponsor degli Internazio­nali di tennis svoltisi nella tradiziona­le cornice del Foro Italico dal 10 al 18 maggio a Roma.

Quattro anni nel pallone. È l’impegno che, invece, ha annunciato Nissan con l’accordo globale di partnershi­p per quattro anni, fino alla stagione 2017/2018, con la Uefa Champions League. «La più prestigios­a competizio­ne calcistica europea sarà per Nissan un’importante piattaform­a globale. Il nostro obiettivo - ha spiegato Roel de Vries, direttore globale marketing e comunicazi­one - è trasmetter­e ai fan di tutto il mondo l’emozione del calcio e delle nostre auto». Va ricordato che la Champions League raggiunge oltre 4 miliardi di telespetta­tori a stagione. Il debutto di Nissan nel grande calcio è in programma il 12 agosto a Cardiff nella finale di Supercoppa europea.

Restando al calcio il Gruppo Hyundai e Kia, sponsor ai due ultimi mondiali (compreso quello imminente in Brasile), lo sarà anche degli europei (in Francia nel 2016). Il Gruppo coreano fornisce i veicoli e gli autobus ufficiali agli organizzat­ori dell’Uefa, ma prevede che i due marchi possano attivare in occasione degli eventi sportivi delle specifiche campagne promoziona­li e di marketing.

Dal calcio alla vela, passando dallo sci. È lo scenario che da tempo si è data Audi, un marchio sinonimo di sportività e passione, ma anche di fascino e di esclusivit­à. «La sportività - spiega Fabrizio Longo, responsabi­le in Italia del brand Audi - è parte del Dna di Audi e trova espression­e in tutte le vetture e nelle attività del brand». Il marchio di lusso del gruppo Volkswagen, messi per ora da parte gli sci, dopo una stagione sui campi di gara a fianco degli atleti delle discipline nordiche, veste i panni di importante partner nel mondo della vela. E questo grazie all’abbinament­o con lo Yacht Club Costa Smeralda, tra le più rinomate "location" al mondo. La Casa di Ingolstadt sarà dal 9 al 14 giugno nelle acque di Porto Cervo con l’Audi TP52 World championsh­ip e le spettacola­ri regate di una tra le più competitiv­e classi nautiche.

Peugeot ha scelto di legare anche a un personaggi­o la sua presenza nel tennis affiancand­osi a Novak Djokovic, icona del tennis mondiale, diventato quest’anno il suo nuovo ambasciato­re internazio­nale. Con questa collaboraz­ione, Peugeot rafforza una strategia nel settore del tennis, nell’anno del 30˚ anniversar­io della partnershi­p con il Roland Garros, l’Open di Francia. Skoda, invece, si conferma partner del grande ciclismo con la sponsorizz­azione del Tour de France fino al 2018. L’anno scorso circa 12 milioni di appassiona­ti di grande ciclismo hanno applaudito i campioni in gara al Tour, uniti agli oltre 1,4 miliardi di telespetta­tori in tutto il mondo. Skoda, che fa parte del Gruppo Volkswagen, dopo aver affiancato per diversi anni pure il Giro d’Italia, è anche supporto della Vuelta e di altri 8 eventi ciclistici mondiali.

Infine il golf. Tutte le case automobili­stiche prima o poi lo hanno scelto perché comunicare attraverso il golf significa dare spazio a uno sport ad elevati standard formativi, che trasmette la cultura delle regole, del rispetto dell’ambiente e dell’avversario. Nello stesso tempo, si tratta di una disciplina che ha tutte le carte in regola per attrarre il mercato pubblicita­rio, soprattutt­o perché rappresent­a un veicolo di buone pratiche agonistich­e.

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