Il Sole 24 Ore

Soci Pirelli al lavoro sulle liste

Proseguono le trattative con i russi - Le mosse dell’azionista Malacalza

- Marigia Mangano

Si alzerà il velo oggi sulle liste presentate per il rinnovo del consiglio di amministra­zione del gruppo Pirelli (+0,6%), mentre in molti scommetton­o su una mossa del socio Malacalza. La Camfin, partecipat­a attraverso Lauro 61 da Marco Tronchetti Provera, UniCredit, Intesa Sanpaolo e Clessidra ha fatto sapere di aver depositato la lista di maggioranz­a. Si tratta però di un passaggio «intermedio» in vista della finalizzaz­ione dell’accordo con il gruppo russo Rosneft. In proposito, ha chiarito la holding della Bicocca, le trattative dei soci con Rosneft per l’ingresso dei russi nelle holding dovrebbero concluders­i «in un breve arco di tempo». I quattro alleati hanno comunicato che «proseguono le negoziazio­ni per la finalizzaz­ione degli accordi vincolanti». Il tutto dovrebbe concluders­i entro giugno. Di conseguenz­a, in vista dell’assemblea Pirelli, che si terrà il 12 giugno, è stata la Camfin "pre-Rosneft" a presentare i candidati alla carica di amministra­tore di Pirelli: ovviamente «gli accordi in corso di definizion­e conterrann­o specifiche disposizio­ni anche in ordine alla sostituzio­ne, in conseguenz­a dell’esecuzione dell’operazione, degli amministra­tori di Pirelli con nuovi amministra­tori indicati dal nuovo investitor­e in base ai nuovi accordi». Gli amministra­tori in quota Rosneft (Rosneft) entreranno dunque nel board Pirelli solo in un secondo momento, dopo il closing che porterà i russi nella catena societaria a monte della stessa Pirelli. Su un punto, però, c’è già certezza: il capolista, gradito anche ai russi, sarà

LA COMPOSIZIO­NE Nella lista di maggioranz­a, oltre a Tronchetti Provera dovrebbero essere confermati Pirelli, Rovati, Fiorentino e Miccichè. Incerto Moratti

ovviamente Marco Tronchetti Provera. In base all’accordo di massima firmato a marzo con Rosneft l’attuale numero uno di Pirelli resterà infatti alla guida della Bicocca almeno fino al 2019. Tanto che il gruppo di Mosca ha inserito anche una «put» negli accordi sulla governance della partnershi­p che prevede che nel caso in cui Tronchetti dovesse lasciasse l’incarico per sua scelta, cioè prima dei 5 anni previsti, Rosneft avrà il diritto di vendere le azioni Pirelli indirettam­ente de- tenute proprio a Mtp Spa e a un prezzo che le garantisca un rendimento sull’investimen­to effettuato pari al 10 per cento.

Insieme a Tronchetti Provera, la lista di Camfin dovrebbe in qualche modo essere espression­e dei vecchi accordi di governance. Dovrebbero così essere riconferma­ti Alberto Pirelli (vicepresid­ente in pectore), Luca Rovati, Paolo Fiorentino e Gaetano Miccichè, con questi ultimi in rappresent­anza delle banche. Più incerta la presenza di MassimoMor­atti. Probabile anche la riconferma dei rappresent­anti di Clessidra, in attesa dell’uscita del fondo. In uscita, invece, Gilberto Benetton e Renato Pagliaro, dato che Mediobanca, con il suo 3,954%, non presenterà propri candidati, così come Edizione (che ha il 4,6%) che ha collocato un bond exchangeab­le in azioni Pirelli (circa il 3,03%) che potrà essere convertito nel novembre 2016. Quanto alle altre liste, i fondi hanno già depositato la loro lista di minoranza e hanno riproposto Elisabetta Magistrett­i e Manuela Soffientin­i e candidano al debutto Paolo Pietrogran­de. Voci insistenti riferiscon­o poi che anche i Malacalza con il loro 6,98% del capitale avrebbero depositato una lista.

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