Il Vaticano: «Bombardare i barconi atto di guerra»
di un intervento di carattere militare mirante a colpire i barconi degli scafisti innesca una forte reazione dei vertici della Chiesa cattolica, dalla Santa Sede alla Cei, che giudicano una «occasione persa» il vertice di Bruxelles. «Bombardare in un Paese è un atto di guerra!» ha detto il cardinale Antonio Maria Vegliò, presidente del Pontificio Consiglio dei migranti in un’intervista al Sir. «Poi a cosa mirano? Solo ai piccoli battelli dei migranti? Chi garantisce che quell’arma non uccida anche le persone vicine, oltre a distruggere i barconi? E poi, anche se fossero distrutti tutti i battelli, il problemadeimigrantiinfugadaconflitti,persecuzioniemiseriacontinuerà ad esistere. È inutile bombardare le imbarcazioni, le persone disperate troveranno sempre sistemi per fuggire: faranno altri barconi, passeranno via terra».
Ilpremierinveceierisièmostrato nuovamente ottimista sui risultati del consiglio Ue ed ha annunciato che lui stesso lunedì accompagnerà il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon nelle zone del Mediterraneo dove si susseguono i soccorsi agli immigrati. «Lo accompagneremo in elicottero - ha sottolineato il premier - per vedere plasticamente cosa stiamo facendo, poi lo porteremo sulla nave San Giusto per fargli vedere cosa sta facendo l’Italia”.
Sull’ipotesi di affondamento dei barconi ieri è ritornato il ministro dell’Interno, Angelino Alfano ad Agorà (Rai 3): «Oggi sarebbe un grande azzardo mandare migliaia disoldatiitalianiinLibiamentreèin atto un tentativo, come quello di Bernardino Leon, di stabilizzare il paese. Altra cosa è se organizziamo una missione per affondare i barconi prima della loro partenza in un quadro di legalità internazionale». MaperilsegretariodellaLegaNord Matteo Salvini l’accordo europeo «è il nulla, una presa in giro della Ue a Renzi. Anche Alfano non ha capitocosavuole, sperochesidimetta».
Sul tema è intervenuto anche il Segretario di Stato, cardinale Pietro Pa- rolin,il“primoministro”delPapaecapo della diplomazia: «Sul fronte dell’immigrazione la strada intrapresa dall’Unione europea è quella giusta, ma deve continuare con il coinvolgimentodituttiiPaesi.Credocheprima di tutto sia necessaria una risposta umanitariapervenireincontroaquestesituazionieinItaliainquestosenso si sta facendo molto. È necessario poi risolvere il problema alla radice cioè mettere questi paesi in condizioni di non costringere i propri cittadini ad andarsene quindi eliminare le cause diviolenzaepovertàestrema».Esulle posizioni di “chiusura” di una parte delVeneto,regionedicuiParolinproviene (è nato a Schiavon) ha commentatoche«dispiacecisiaquestoatteggiamento di chiusura che puo’ diventareaddiritturaunatteggiamento di disprezzo e intolleranza nei con-
RENZI «Lunedì porto Ban Ki-moon sulla nave San Giusto per fargli vedere cosa sta facendo l’Italia dove si susseguono i soccorsi agli immigrati»