Strategia fiscale, ultima chiamata
La situazione di crisi economica ha evidenziato la necessità di ripristinare una visione strategica della politica fiscale del nostro Paese (cosa che manca da decenni). Ora il contestuale verificarsi di condizioni economiche favorevoli (l’indebolimento dell’euro, la riduzione dei tassi di interesse dovuta al quantitive easing e la riduzione del prezzo del petrolio) apre uno spiraglio perché il nostro Paese possa efficacemente adottare una strategia fiscale di medio lungo termine. Per fare pianificazione strategica bisogna prima definire un obiettivo e poi indentificare le azioni che consentono di perseguirlo. Gli obiettivi da porsi in questo momento sono almeno tre: riformare il contesto (contesto); attrarre investimenti da parte delle imprese (sviluppo); ridurre l’evasione di massa (legalità diffusa).
Contesto. La modifica del contesto strutturale è condizione sine qua non perché si possano attuare efficacemente interventi normativi in tema di sviluppo e legalità diffusa. Le priorità di intervento in tal senso sono quattro.
Presidio internazionale. L’Italia ha sempre sottostimato l’importanza di presidiare adeguatamente i ruoli più rilevanti negli organi europei e nelle principali organizzazioni internazionali (a esempio, l’Ocse). In uno scenario sempre più regolato a livello globale dobbiamo essere partecipi del cambiamento in atto, influenzandolo proattivamente e non, invece, subirlo sistematicamente a vantaggio di altri Paesi.
Norme chiare coerenti e certe. Prima di intervenire con leggi nuove è necessario rivedere in modo sistematico la normativa esistente. Il nostro Paese, a differenza dei Paesi più avanzati, non ha un codice tributario. La normativa fiscale è dispersa in migliaia di provvedimenti caratterizzati da un linguaggio spesso poco chiaro e incoerente (non a caso sono 600mila i ricorsi giacenti presso le commissioni tributarie nel 2014). Appare quindi evidente l’esigenza di un profondo processo di analisi, revisione e sistematizzazione del corpo normativo esistente finalizzato alla creazione del codice tributario unico che sia caratterizzato da un contenuto chiaro e coerente.