ASSEGNI TAGLIATI, PER IL RECUPERO NON SERVE LA DOMANDA
La restituzione potrebbe arrivare in più tranche
to, in modo da ripristinare l’adeguatezza delle prestazionipensionistiche. Tuttavial’adeguamento o “riadeguamento” all’incremento del costo della vita dei trattamenti pensionistici illegittimamente compressi, e quindi la rideterminazione delle quote di pensione da corrispondere ai titolari delle pensioni interessate dal blocco poi dichiarato illegittimo riguarda non solo il 2012 e il 2013 ma anche gli anni successivi, stante l’effetto “a cascata” prodotto dallo stop biennale. liardiperarrivareacirca10miliardicomplessivi includendo anche il 2014 e l’adeguamento 2015. Infatti la mancata perequazione comporta un effettoacascata.L’aggiornamentodellapensione 2012 produce effetti anche sull’importo del 2013, che è ricalcolato considerando quello dell’anno precedente con l’aggiunta dell’inflazione. Ciò accadrà anche per gli anni 2014 e 2015. Inoltre in questi giorni si sta discutendo se riconoscere a tutti i pensionati la perequazione oppure se limitarla solo ad alcune classi di reddito. È da precisare che, in questo momento, qualsiasi presa di posizione può risultare prematura considerato che non sono note le intenzioni di come gli organismi competenti intenderanno procedere. aveva individuato le risorse necessarie. Infine, gli importi del prelievo di solidarietà relativi al 2012 sono stati restituiti nel mese di febbraio 2015. Dunque in quella occasione i pensionati hanno ricevuto il rimborso in tre tranche e con un posticipo fino a due anni. situazione in effetti si è verificata in occasione della restituzione del contributo di solidarietà perglianni2011-2013. Allatranchedel2013restituita quell’anno è stata applicata la tassazione ordinaria. Alle tranche relative al 2011 e al 2012, rimborsate rispettivamente nel 2011 e nel 2015 si è applicata la tassazione separata.