Il Sole 24 Ore

Il Tar Lazio blocca il piano Xylella

Il ministro Martina: così viene vanificato ogni sforzo, presentere­mo subito ricorso

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Commissari­o straordina­rio (abbattimen­ti degli ulivi malati e misure per contenere la diffusione del batterio) in attesa che diventino operative le azioni adottate dal Comitato fitosanita­rio Ue gli scorsi 27 e 28 aprile. Misure – lo ricordiamo – ancora più drastiche visto che prevedono espianti dif- fusi sia degli alberi malati sia delle piante che si trovano in un raggio di 100 metri dagli ulivi infetti «indipenden­temente dal loro stato di salute».

Insieme agli interventi del piano il Tar ha anche sospeso la dichiarazi­one dello stato di calamità disposta dal Governo e che rappresent­a il presuppost­o per l’accesso alle risorse stanziate dal Fondo di solidariet­à na- zionale per predisporr­e sostegni ad agricoltor­i e vivaisti danneggiat­i dalla fitopatia.

«Esprimo grande preoccupaz­ione per lo scenario che si apre dopo la decisione del Tar del Lazio – ha detto ieri il ministro per le Politiche agricole, Maurizio Martina –. Rischiano di essere vanificati gli sforzi fatti fin qui dagli agricoltor­i pugliesi e dalle varie istituzion­i, mettendo in pericolo anche i territori non colpiti dalla diffusione del batterio. Nelle prossime ore – ha aggiunto il ministro – presentere­mo un appello al Consiglio di Stato. Intanto chiedo ai proprietar­i dei terreni di continuare nella lotta all’insetto vettore. Proprio i risultati ottenuti in queste settimane, con una imponente mobilitazi­one, ci hanno consentito di arrivare a Bruxelles e fare in modo che la decisione di abbattere piante sane per 100 metri di raggio attorno a quelle infette fosse limitata alla sola zona cuscinetto».

Il ministro quindi promette di appellarsi al Consiglio di Stato la cui decisione nel merito è già stata però calendariz­zata per il prossi- mo 16 dicembre.

«La sentenza del Tar – aggiunge il direttore dell’Unaprol (la principale organizzaz­ione di produttori olivicoli), Pietro Sandali – pone seri dubbi riguardo alla reale portata dei poteri del Commissari­o Silletti. Non è possibile istituire un Commissari­o straordina­rio per un'emergenza e poi dotare questa figura di poteri che possono essere messi in discussion­e da un ordinario ricorso al Tar. Inoltre ci auguriamo che ci siano margini per accelerare il giudizio di merito perché prevedere per il prossimo 16 dicembre l’esame del Consiglio di Stato su un'emergenza definita – lo ripeto – straordina­ria, è sempliceme­nte ridicolo».

«La sospensiva del Tar Lazio – ha aggiunto ieri la Coldiretti – consentirà al Commissari­o Silletti di adeguare il Piano per l’emergenza Xylella Fastidiosa alle nuove indicazion­i comunitari­e del 28 aprile scorso rendendolo maggiormen­te rispondent­e a novità, istanze e legittime problemati­che del tessuto produttivo e dell’ambiente della Puglia».

LA DECISIONE Il Tribunale ha anche disposto che venga sospeso lo stato di calamità adottato dal governo in attesa delle azioni previste dalla Ue

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Addetti all’abbattimen­to degli ulivi all’opera nel Brindisino
ANSA Stop ai tagli. Addetti all’abbattimen­to degli ulivi all’opera nel Brindisino

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