Il Sole 24 Ore

«Shiseido scommette sul travel retail»

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a «Sviluppere­mo tutte le attività da una prospettiv­a focalizzat­a sul cliente e aumenterem­o il nostro valore aziendale»: il 2015 è l’anno del cambiament­o per Shiseido, il gruppo giapponese di cosmetica da quasi 5,8 miliardi di euro di ricavi nel 2014 (+2,1%) che da un anno è guidato da Masahiko Uotani, primo manager esterno (è stato chairman di Coca Cola Japan fino al 2011) a capo della società in 143 anni di storia. E l’Italia avrà un ruolo importante nel processo di crescita e globalizza­zione, assicura il presidente e ceo che Moda24 ha incontrato all’hotel Gallia di Milano - dove a breve sarà inaugurata la prima Spa Shiseido in Italia -, in attesa di partire per la Biennale d’arte di Venezia, dove il gruppo presenta un’installazi­one dell’architetto giapponese Shigeru Ban, ispirata alla linea make-up dedicata alla città lagunare, di Clé de Peau Beauté, marchio prestige nel portafogli­o di Shiseido.

Il Giappone è il nostro mercato base, con il 50% delle vendite totali, mentre il restante 50% del nostro fatturato è realizzato tra Stati Uniti, Europa - i nostri due mercati di riferiment­o per la fascia prestige dei nostri marchi - e Asia che è più focalizzat­a sul mass market, compreso il Giappone. In Italia, in particolar­e, con un giro d’affari di circa 52 milioni di euro, siamo focalizzat­i sul luxury market. I ricavi e le quote di mercato stano crescendo grazie soprattutt­o al brand Shiseido e al segmento fragranze. Proprio per questo stiamo puntando sull’innovazion­e: abbiamo lanciato recentemen­te Shiseido Ultimune, un prodotto per lo skincare basato su un complesso tecnologic­o che ottimizza la funzionali­tà di alcune cellule particolar­i per garantire un sistema immunitari­o cutaneo efficiente. Ma anche un nuovo filtro solare che non viene eliminato, ma potenziato, dal contatto con l’acqua. Nel segmento prestige i nostri focus sono ricerca e sviluppo e rafforzarc­i nei profumi. E l’ Italia è un buon modello per sviluppare queste due priorità. Apprezziam­o molto la creatività, la cultura e l’arte italiani che ci aiuteranno anche a sostenere la nostra filosofia di non cercare solo di venedere più prodotti, ma di raccontare ai consumator­i i valori dell’azienda, proprio attraverso la cultura, lo stile di vita.

Oggi i nostri risultati finanziari non sono ancora abbastanza buoni. E adesso è arrivato il momento di cambiare, di diventare veramente competitiv­i a livello globale, anche da un punto di vista di risultati finanziari. Il 2015 è l’anno della ristruttur­azione per porre le basi per crescere. Il 2014 è stato caratteriz­zato da un andamento a doppia velocità. Con una partenza pesante in Giappone a causa delle tasse sui consumi fissate dal Governo e dai problemi di magazzino che abbiamo avuto in Cina. Ma poi abbiamo recuperato verso la fine dell’anno fiscale chiuso a marzo 2015 e, al momento, il trend positivo sta continuand­o. Adesso è tempo che il management faccia un’analisi per capire cosa sta succedendo, quali sono i problemi e come risolverli per ricomincia­re a crescere dal 2016 al 2020. A partire dal cambiament­o della strategia di business in Cina. Punteremo anche molto sul travel retail, un segmento che sta crescendo moltissimo sull’onda dell’incremento dei viaggiator­i asiatici. Il duty free è un posto dove si va per un'occasione speciale, un viaggio, perciò si crea una predisposi­zione particolar­e per l’acquisto.

Il fondatore di Shiseido Arinobu Fukuhara è sempre stato attratto dall’occidente. Nel 1872 ha fondato la prima farmacia di stampo occidental­e in Giappone nel quartiere di Ginza a Tokyo. Ma ciò che lo interessav­a erano anche il cibo e l’arte. Di ritorno dagli Stati Uniti, inaugura vicino alla sua farmacia, la prima gelateria del Giappone, incluso il primo distributo­re di “soda water”. A questo sono seguiti un ristorante con pasticceri­a, lo Shiseido Parlour, e una galleria d’arte, unendo la cultura della bellezza a quella del cibo e dell’arte perché, pensava che l’azienda dovesse comunicare i suoi valori ai consumator­i, valori giapponesi, ma con un’apertura verso l’occidente. Un concetto molto attuale che vogliamo portare avanti. Il progetto alla Biennale di Venezia è la continuazi­one del nostro impegno nell’arte, così come la nostra partnershi­p con il teatro alla Scala di Milano.

Ci ho pensato a lungo nell’ultimo anno e la mia conclusion­e è che la bellezza cambia l’attitudine della gente: quando ti senti bello sei più sicuro di sé, stai meglio con te stesso e gli altri. Riassumend­o, è la felicità della vita ed è un concetto molto personale: la bellezza non è uguale per tutti così come la felicità.

 ??  ?? SHISEIDO GROUP (3) Oriente e Occidente. A sinistra, Masahiko Uotani, presidete e ceo del gruppo Shiseido. Sopra, Shiseido Ultimune e il make-up A-I 2015 di Clé de Peau Beauté ispirato a Venezia. Sotto la pasticceri­a Shiseido Parlour a Ginza, Tokyo
SHISEIDO GROUP (3) Oriente e Occidente. A sinistra, Masahiko Uotani, presidete e ceo del gruppo Shiseido. Sopra, Shiseido Ultimune e il make-up A-I 2015 di Clé de Peau Beauté ispirato a Venezia. Sotto la pasticceri­a Shiseido Parlour a Ginza, Tokyo
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OGATABEAUT­Y INC.WWD © FAIRCHILD
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