Telecom archivia il dossier Metroweb
Nel primo trimestre 1 miliardo di investimenti - Ricavi a 5,1 miliardi (-2,6%)
Telecom la partita Metroweb è chiusa. Il board ha preso atto ieri della risposta tranchant dell’ad di Fsi, Maurizio Tamagnini, alla proposta formulata dall’incumbent per una joint venture nella fibra ottica. La proposta avanzata da Telecom era finalizzata a coprire 250 città con la rete in fibra fino alle abitazioni/edifici (Ftth/Fttc) nell’arco di un quinquennio, con l’ingresso in Metroweb Sviluppo (senza Milano) tramite un aumento di capitale: 40% la quota iniziale più 20% senza diritti di voto fino al raggiungimento di determinati obiettivi. A termine, a completamento del piano, l’ipotesi dell’incumbent era quella di rilevare l’intero capitale della società della rete. La bocciatura del Fondo strategico della Cdp, che è azionista al 46,2% della holding Metroweb (la restante quota è in mano a F2i), è stata però senza appello, nella formula e nei fatti. La formula comunicava sinteticamente con una mail che «Cdp e Fsi non sono nelle condizioni di procedere nell’analisi congiunta del progetto nazionale della fibra ai termini illustrati nella bozza di memorandum of understanding» inviata da Telecom. I fatti sono che la cosa si è chiusa lì. Non sono stati più discussi cioè i punti di disaccordo, che in sostanza erano il 20% di Metroweb Sviluppo che Cdp era intenzionata a mantenere anche una volta completato il piano di investimenti, ma soprattutto i poteri di governance collegati alla quota pubblica.