Farinetti: «In Borsa il 33% di Eataly»
andrà in Borsa. Lo ha confermato il fondatore Oscar Farinetti durante la tavola rotonda organizzata da Pictet su sostenibilità ambientale e benessere alimentare. «Ho fatto entrare un socio che si chiama Gianni Tamburi, che ha acquisito il 20% di Eataly, e sarà lui a gestire questa parte - ha ricordato . Il primo a dirmelo tre anni fa fu un certo Andrea Gue r r a c h e d i s s e c h e un’azienda come Eataly, sempre più globale, non può non andare in Borsa. E quindi ci andremo». «Ci metteremo dentro il 33% - ha aggiunto -, il resto resterà alla mia fami- glia, che detiene il 60% della holding, e i miei figli resteranno lì a fare gli amministratori delegati, perché sono più bravi di me ed è il motivo per cui io me ne vado». Ma Guerra avrà un ruolo in questo futuro? «Siamo molto amici, vedremo...», ha affermato Farinetti.
«Io espongo Barilla, Ferrero, Rana e non mi vergogno affatto di farlo» - ha aggiunto Farinetti «A Expo _ ha aggiunto - come Eataly abbiamo 16.000 metri quadri: 15.200 li abbiamo dedicati alle piccole osterie e t rattorie che presentano 900 piccole aziende del ter- ritorio, e 800 mq alle grandi marche, che sono un esempio della nostra diversità, fanno un ottimo prodotto e a un prezzo sostenibile » . Farinetti si è anche spinto sui tempi di realizzazioni delle opere. «Siamo arrivati un pò lunghi per la burocrazia italiana. Non so perché ma i direttori dei musei non hanno tanta voglia che le loro opere siano molto viste, preferiscono guardarsele loro...»: al padiglione di Eataly si possono ammirare 250 opere d'arte che ci ha portato Sgarbi, ma dal 22 luglio ce ne saranno 400».