Ei Towers, costa 1,6 milioni l’Opa fallita
attesa di capire se sulla scalata «impossibile» di Ei Towers su Rai Way qualcuno ha manipolato il mercato, la società delle torri tv del gruppo Mediaset si vede presentare un conto salato per un’operazione mai fatta.
L’Opa di Ei Towers è costata circa 1,6 milioni di euro, più del 10% degli utili di inizio anno, pari a 10 milioni da gennaio a marzo. La cifra è stata rivelata dallo stesso amministratore delegato, Guido Barbieri, nel corso della presentazione della trimestrale agli analisti.
Ora su quella operazione controversa si è abbattuta pure una tegola giudiziaria: la Procura di Milano ha messo sotto indagine il cda per sospetta manipolazione.
Su quel fronte l’azienda non parla e si è limitata a rivendicare la correttezza del proprio operato. «La questione Rai Way è delicata, nessuno e ribadisco nessuno ha mai messo in discussione il razionale strategico della potenziale unione», ha commentato Barbieri e per noi «il progetto resta valido, vedremo in che altri modi avere efficienze». Più in generale, ha spiegato, Ei Towers è aperta «ad avere discussioni» con altre tower company in merito a possibili accordi commerciali. «Siamo estremamente aperti ad esplorare qualsiasi tipo di potenziale accordo che possa creare efficienze in un mercato che non ha ancora quelle efficienze che dovrebbe avere».
Accantonato per ora il dossier RaiWay, dossier che con la spada di Damocle della magistratura è ancor più difficoltoso, EiTowers si è consolata con altre acquisizioni. Secondo quanto riportato nelle slide di presentazione dei conti, la controllata Towertel (che opera nel settore delle tlc) ha raggiunto un accordo vinco- lante per l’acquisto del 100% di Tecnorad Italia che detiene un portafoglio di torri prevalente posizionate nel centro Italia.
RaiWay o no, l’azienda si conferma la cash-cow del gruppo Mediaset: il primo trimestre dell’anno si è chiuso con un utile netto di 10,1 milioni, in crescita dell'11,9% rispetto allo stesso periodo del 2014. I ricavi caratteristici sono stati pari a 59,4 milioni (+2,6%), l’ebit a 17,4 milioni (+8,3%). Il dato più significativo per il mercato è la generazione di cassa pari a 13 milioni, con conseguente riduzione del debito netto a 85,6 milioni da 98,6 milioni di fine 2014.
OBIETTIVO TORRI L’ad Barbieri guarda avanti: siamo pronti «ad avere discussioni» con altre tower company per possibili accordi commerciali