Bombardier, Ipo per la divisione trasporti
sbarco sul mercato azionario, previsto per il quarto trimestre dell’anno, avverrà con ogni probabilità in Germania, sede principale di un’attività ereditata nel 2001 attraverso l’acquisizione di Adtranz dall'allora DaimlerChrysler. Per Bombardier la svolta strategica è dettata dalle difficili condizioni finanziarie. È anche la prima significativa mossa da parte del neo-amministratore delegato Alain Bellemare, prelevato dalla United Technolo- gies e insediato con la missione di rilanciare le fortune del gruppo . Bombardier è assediata dall’erosione del flusso di cassa e dall’aumento dei costi anzitutto nei velivoli e cerca risorse per scommettere al meglio sui suoi ultimi prodotti: i jet modello CSeries. Il progetto ha accumulato ripetuti ritardi, anche se appare adesso in dirittura d’arrivo, con la certificazione entro l’anno e consegne a partire dal 2016, e il primo cliente sarà una controllata di Lufthansa. Il bilancio trimestrale dell’azienda, a sua volta comunicato ieri, ha battuto le attese ma ha registrato un calo del profitti del 13% a 100 milioni di dollari e un fatturato stagnante a 4,4 miliardi, con 2,02 miliardi, scesi del 10%, derivati dalla divisione Transportation.
La società canadese quest’anno ha già effettuato un’emissione in obbligazioni e azioni che ha raccolto tre miliardi di dollari con l’obiettivo di alleggerire il peso dell’indebitamento eccessivo. Il collocamento in Borsa alza ora il tiro della controffensiva: «L’Ipo cristallizzerà il valore di Bom-