Energia, premi a chi risparmia
Contributi in conto impianti -Precedenza alle microaziende
spinta a processi produttivi più efficienti e meno “energivori” per le imprese, specie quelle piccole, di Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. È questo lo scopo dello schema di decreto del ministero dello Sviluppo economico del 24 aprile 2015, in corso di registrazione alla Corte dei conti e di prossima pubblicazione in «Gazzetta Ufficiale». Termini e modalità di presentazione delle domande saranno definiti entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta.
Le risorse in campo sono pari a 120milionidieuroavaleresuifondi residui del Programma operativo interregionale (Poi) «Energie rinnovabili e risparmio energetico» nell’ambito del Fondo europeo per lo sviluppo regionale della programmazione 2007-2013.
I contributi sono riservati alle imprese destinatarie delle azioni del Poi Energia, cioè quelle con sede in Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Il 60% delle risorse è destinato a micro, piccole o medie imprese. Di questa riserva del 60% il 25% è destinato a micro e piccole imprese.
Finalità dell’intervento del Ministero è rendere maggiormente competitive le imprese dei territori svantaggiati attraverso la riduzione del consumo energetico dei processi produttivi e razionalizzare, efficientare l’uso dell’energia nella singola unità produttiva.
Possono richiedere i contributi tutte le imprese delle Regioni Convergenza esistenti da almeno un anno e che siano in regola con le normativeinmateriadiedilizia,urbanistica, del lavoro, della prevenzione infortuni, della salvaguardia dell’ambiente,nonchéinregolacoi versamenti contributivi.
Non sono ammesse le imprese dei settori silvicoltura e utilizzo di aree forestali; costruzioni, trasporto e magazzinaggio, attività finanziarie e assicurative, attività immobiliari, amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria.
Non sono inoltre ammesse le imprese già destinatarie dei contributi stanziati dal Dm 5 dicembre 2013 per le stesse finalità del presente provvedimento. Si ricorda a questo proposito che chi ha goduto dei contributi della precedente agevolazione del 2013 ai sensi del Dm 10 marzo 2015 può chiedere di ultimare gli interventi entro il 31 ottobre 2015, come ricorda la circolare del ministero dello Sviluppo 5 maggio 2015, n. 34135 che detta le precisazioni sul completamento degli interventi.
Sono ammissibili al finanziamento interventi finalizzati alla riduzione dei consumi di energia all’interno delle unità produttive che portino a un risparmio energetico pari almeno al 10% rispetto ai consumi energetici pre intervento.
Essenzialmente si tratta di interventi di isolamento termico, coibentazione, installazione di infissi isolanti, installazione di inverter, installazione di dispositivi che riducano il consumo di energia duranteiciclidilavorazione,realizza- zionediimpiantiafontirinnovabili ai soli fini di autoconsumo (quindi non per produrre energia in più da immettere in rete). Le spese ammissibili devono essere pari o superioria30milaeuroeiprogrammi devono essere stati avviati dopo il 17 maggio 2014 (data di chiusura del precedente programma di investimento con le stesse finalità).
Le agevolazioni sono concesse inregime“deminimis”, quindinon possono superare in alcun modo i 200mila euro per impresa e sono erogate nella forma del contributo in conto impianti per progetti di valore fino a 400mila euro (50% delle spese) o del finanziamento agevolato (75% delle spese ammesse). La procedura di concessione è quella “valutativa a sportello” (l’amministrazione valuta le domande in base all’ordine cronologico di presentazione). Dopo la pubblicazionedel decreto in «Gazzetta Ufficiale», saranno fissati termini e modalità di presentazione delle domande.