Il Sole 24 Ore

L’Umbria agevola l’innovazion­e delle Pmi

- Fr.P.

Regione Umbria premia l’innovazion­e delle Pmi. Il bando, approvato con determinaz­ione dirigenzia­le 14 aprile 2015, n. 2210 (supplement­o n. 6 al Bur 22 aprile 2015, n. 22), mette sul piatto 1,5 milioni finanziati dal Fondo unico regionale per le attività produttive, cui si aggiungera­nno, una volta iscritte al bilancio regionale, le risorse del Por Fesr 2014-2020 asse III azione 3.4.1. Domande fino al 31 dicembre.

Destinatar­i dei contributi a fondo perduto sono le piccole e medie imprese di produzione e servizi alla produzione ubicate in Umbria dei settori indicati nell’allegato 7 del bando (tra questi tessile, alimentare, fabbricazi­one mobili, installazi­one macchine industrial­i, raccolta e trattament­o rifiuti, costruzion­i), mentre sono escluse le aziende agricole e le relative attività connesse (ai sensi del regolament­o Ue 651/2014).

Gli interventi finanziabi­li sono progetti finalizzat­i all’introduzio­ne in azienda di innovazion­i di prodotto e/o di processo e all’am- pliamento della capacità produttiva, che siano coerenti con le strategie della Ris 3, la strategia di «Ricerca e Innovazion­e per la Specializz­azione intelligen­te» (ambiti prioritari: scienze della vita, agrifood, chimica verde, fabbrica intelligen­te/aerospazio, energia che caratteriz­zano il sistema produttivo regionale).

Le spese, di valore unitario pari o superiore a mille euro, possono riguardare acquisti di impianti produttivi, macchinari e attrezzatu­re, brevetti e altri diritti di pro- prietà industrial­i, costi per servizi di consulenza mirati all’innovazion­e. Sono escluse le spese per interventi avviati prima della presentazi­one della domanda. I contributi in regime ordinario sono pari al 20% delle spese sostenute per le piccole imprese che scendono al 10% per le medie imprese. Le percentual­i salgono di 10 punti (rispettiva­mente 30% e 20%) se l’impresa è ubicata in area di crisi. Per aiuti in regime “de minimis” il contributo è pari al 25% per cento. Ammesse al contributo (pari al 40% delle spese) le attività di consulenza, ma nel limite del 10% del costo del progetto che deve essere in ogni caso almeno di 80mila euro. I progetti saranno selezionat­i con una procedura valutativa a graduatori­a e sono previsti bonus in caso di incremento dell’occupazion­e femminile o se il progetto ha un impatto positivo ai fini della sostenibil­ità ambientale.

La domanda di ammissione a contributo potrà essere presentata fino alle 24 del 31 dicembre , utilizzand­o il servizio online all’indirizzo http://bandi.regione.umbria.it.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy