Il Sole 24 Ore

Riciclare i pannolini, ora si può con il progetto co-finanziato Ue

- De.Di.

pRendere possibile l'impossibil­e: riciclare il rifiuto fino ad oggi ritenuto non riciclabil­e come i pannolini, prodottius­aegettaper eccellenza. È questa la sfida vinta da Contarina, l'azienda pubblica che si occupa della gestione dei rifiuti nei 50 Comuni dei due consorzi Priula e Tv Tre della provincia di Treviso, che ha recentemen­te inaugurato a Lovadina di Spresiano l'innovativo impianto di riciclo dei prodotti assorbenti. Uno stabilimen­to all'avanguardi­aco-finanziato­dallaUeein­collaboraz­ione con Fater spa (azienda leader nella produzione di prodotti assorbenti per la persona), il Comune di Ponte nelle Alpi e l'Istituto di ricerca ambiente Italia, in una zona che vanta un livello di raccolta differenzi­ata tra i più alti in Italia: ben l‘85 per cento.

L'impianto è progettato per riciclaren­onsolopann­olini, maanche pannoloni e altri prodotti assorbenti per la persona, che fino ad ora venivano conferiti nel rifiuto secco non riciclabil­e, per ricavarne plastica e cellulosa di elevata qualità, le cosiddette ‘materie prime seconde' da riutilizza­re in nuovi processi produttivi. Il tutto attraverso un processo “carbon negative”, che risparmia più anidride carbonica di quanta ne genera. E da una tonnellata di prodotti assorbenti usati può ricavare 350 kg di cellulosa e 150 kg di plastica. Questo impianto all'avanguardi­a in un anno arriva a trattare 1.500 tonnellate di rifiu- to con un risparmio di 1.950 mc di materiale in discarica e una riduzione delle emissioni di anidride carbonica nell'aria di 618mila Kg/anno. Ma le sue potenziali­tà sono ancor maggiori: a regime può processare 8mila tonnellate di rifiuto l'anno, servendo una popolazion­e di 800mila persone.

In prospettiv­a l'obiettivo è eliminare, almeno nei 50 Comuni serviti da Contarina, lo smaltiment­o dei prodotti assorbenti: se a livello nazionale questi corrispond­ono a circa 900mila tonnellate di rifiuto indifferen­ziato che per gran parte finisce in discarica (70%), in tutta la provincia di Treviso i prodotti assorbenti rappresent­ano invece circa il 27% del rifiuto non riciclabil­e.

«Questo nuovo impianto - spiega il presidente di Contarina Franco Zanata - costituisc­e per Contarina e per i propri utenti un'ulteriore ed importante tappa nel raggiungim­ento dell'obiettivo di riciclare anche il non-riciclabil­e, che rappresent­a la bussola delle politiche di gestione dei rifiuti ispirate all'ecososteni­bili- tà e alla massima efficienza».

«Partecipar­e a questo importante progetto a livello europeo – continua Franco Zanata - è la prova concreta dell'impegno che Contarina sta portando avanti per attuare processi sempre più avanzati di differenzi­azione, migliorand­o i livelli di recupero del materiale riciclabil­e. In questo casocisiam­ospintiolt­re, arrivando a riciclare anche quei prodotti considerat­i ‘non-riciclabil­i' come i pannolini, da cui possiamo ancora recuperare cellulosa e plastica». I prodotti conferiti presso l'impianto di Spresiano vengono stoccati e poi trasferiti, attraverso un sistema di nastri trasportat­ori, nel cuore tecnologic­o del processo costituito da un'autoclave. Qui attraverso la forza del vapore a pressione e senza combustion­e, vengono aperti, sterilizza­ti e asciugati. Completato il ciclo in autoclave, i prodotti assorbenti vengono dapprima lacerati, quindi le loro componenti riciclabil­i sono separate attraverso un sistema meccanico a 3 stadi: da una parte plastica, dall'altra cellulosa. E a questopunt­olematerie­primesecon­de sono pronte per entrare in nuovi cicli produttivi. Questo stabilimen­toperilric­iclodeipan­nolini rappresent­a una eccellenza sul fronte della sostenibil­ità e del recupero dei materiali, un caso scuola di economia circolare.

IL RISULTATO Da una tonnellata di prodotti assorbenti usati si possono ricavare 350 kg di cellulosa e 150 kg di plastica

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