«Con l’Italia aumentano gli scambi»
Sottosegretario al ministero degli Esteri
della Vedova, sottosegretario agli Esteri, sarà tra le autorità che interverranno al seminario domani a Roma a cura dell’Osservatorio Asia sulle imprese italiane nei Paesi Asean. Un’area alla quale il ministero sta dedicando un’attenzione speciale.
Sottosegretario della Vedova, l’areaAseanèincrescita,cheulteriori sviluppi si possono intuire?
Dobbiamocoglierequesteopportunità di crescita. Nelle mie recenti visite a Singapore, nelle Filippine, in MyanmareinVietnamhoriscontrato l’interesse dei Paesi della regione neiconfrontidellaUeeinparticolare dell’Italia. Quindi dobbiamo continuaresuquestafalsariga.
C’è solo un contenuto economico? Dal punto di vista geopolitico quest'area è più che strategica, caratterizzata a tratti da forti tensioni...
C’è un interesse di tipo commerciale e finanziario, ma che presuppone una frequenza e intensità di contatti a livello politico, che il Governo sta intrattenendo. Noi stiamo promuovendo e sostenendo con decisione la nostra proiezione verso l’Asean, una realtà di oltre 620 milioni di persone con un tasso di crescita economica medio annuo del 5%, che dopo alcuni decenni si sta ora integrando velocemente sul piano economico.
Come interpretare il legame tra Cina e Asean?
Dobbiamo pensare all’Asia dei prossimi decenni non solo esclusivamente in relazione alla Cina, ma come a una regione variegata, culturalmente e politicamente plurale, dal Giappone alla Corea, dall’Asia centrale ai Paesi Asean.
L’intenzione sembra quella di replicare la formula di integrazione dell’Europa. È così?
Una cosa è sicura: nel Sudest asiatico dal 1° gennaio 2016 è previsto l’abbattimento delle barriere tariffarie tra i 10 Stati membri per circa l’80% delle voci. In prospettiva è prevista anche una maggiore integrazione delle reti infrastrutturali. Da europeista convinto guardoconestremofavoreaquesti processi di integrazione regionale.
Questi Paesi Asean hanno puntato decisamente sull’Expo 2015.
Expo2015offreun’eccellenteoccasione di contatto sia a livello istituzionale che tra imprese. La visita del Segretario generale dell’Asean, l’ex diplomatico vietnamita Le Luong Minh, per il convegno di domani è segno di un interesse specifico che fa perno sull’Italia.