Infotainment e Park assist Così Vw progetta l’auto digitale
p «Per progettare innovativi sistemi di infotainment non è sufficiente utilizzare uno schermo più grande». A dirlo è Heinz-Jakob Neußer, top executive dello sviluppo tecnico di Volkswagen . E infatti il colosso di Wolfsburg sta ripensando integralmente la plancia partendo dai punti sui quali lo sguardo si fissa maggiormente durante la guida. Gli strumenti per la navigazione quindi si spostanodallapartecentraledella plancia a quella di fronte al pilota, sfruttando l’area della strumentazione, che ora diventa uno “schermo personale”. Questa zona infatti ha già abbandonato i classici strumenti analogici a favore di display in grado di visualizzare qualunque tipo di informazione, dai sistemi di navigazione, alle informazioni relative alla guida, alle informazioni multimediali, a quelle relative alle chiamate.
Nella visione di Vw le informazioni meno importanti verranno visualizzate al centro della planciaecisarannonuovimodidiinteragire con il sistema, ad esempio utilizzandogesture,ovveromovimenti della mano letti dal sistema con sensori e telecamere, e i nuovi dispositivi come gli smartwatch, gli orologi intelligenti. Si punta a interazioni semplici e immediate: dagli smartphone è stata presa in prestito l’idea di una leggera vibrazione quando si tocca il display touch e nei veicoli elettrici è già possibile programmare l’accensione dell’aria condizionata e gestire la ricarica tramite un telefono o uno smar- t watch. Gli smartphone possono anche essere utilizzati per “prestare” la macchina senza un passaggio fisico delle chiavi: potete abilitare lo smartphone di vostro figlio o di vostra moglie per un determinato periodo di tempo anche se siete in ufficio o persino all’estero.
Per quanto riguarda il parcheggio assistito le novità sono principalmente due: la prima coinvolge i possessori di carrelli e trailer, molto diffusi in Germania: ora la camera posteriore è in grado di calcolarne gli ingombri e riesce a posteggiare autonomamente in maniera corretta anche con una visuale ridotta. La seconda consente il parcheggio in autonomia, con il guidatore sceso dalla macchina, non utilizzando sofisticati sensori laser ,a semplicemente le videocamere di cui sono dotate le macchine. Oltre ad essere un’innovazione tecnologica, il sistema ha grandi vantaggi in termini di costi, il sistema Park Assist viene infatti offerto come optional a circa 200 euro (a cui vanno eventualmente aggiunti altri 250 euro circa per la videocamera posteriore), un prezzo accessibile a chiunque.