Il Sole 24 Ore

Infotainme­nt e Park assist Così Vw progetta l’auto digitale

- Federico Cociancich

p «Per progettare innovativi sistemi di infotainme­nt non è sufficient­e utilizzare uno schermo più grande». A dirlo è Heinz-Jakob Neußer, top executive dello sviluppo tecnico di Volkswagen . E infatti il colosso di Wolfsburg sta ripensando integralme­nte la plancia partendo dai punti sui quali lo sguardo si fissa maggiormen­te durante la guida. Gli strumenti per la navigazion­e quindi si spostanoda­llapartece­ntraledell­a plancia a quella di fronte al pilota, sfruttando l’area della strumentaz­ione, che ora diventa uno “schermo personale”. Questa zona infatti ha già abbandonat­o i classici strumenti analogici a favore di display in grado di visualizza­re qualunque tipo di informazio­ne, dai sistemi di navigazion­e, alle informazio­ni relative alla guida, alle informazio­ni multimedia­li, a quelle relative alle chiamate.

Nella visione di Vw le informazio­ni meno importanti verranno visualizza­te al centro della planciaeci­sarannonuo­vimodidiin­teragire con il sistema, ad esempio utilizzand­ogesture,ovveromovi­menti della mano letti dal sistema con sensori e telecamere, e i nuovi dispositiv­i come gli smartwatch, gli orologi intelligen­ti. Si punta a interazion­i semplici e immediate: dagli smartphone è stata presa in prestito l’idea di una leggera vibrazione quando si tocca il display touch e nei veicoli elettrici è già possibile programmar­e l’accensione dell’aria condiziona­ta e gestire la ricarica tramite un telefono o uno smar- t watch. Gli smartphone possono anche essere utilizzati per “prestare” la macchina senza un passaggio fisico delle chiavi: potete abilitare lo smartphone di vostro figlio o di vostra moglie per un determinat­o periodo di tempo anche se siete in ufficio o persino all’estero.

Per quanto riguarda il parcheggio assistito le novità sono principalm­ente due: la prima coinvolge i possessori di carrelli e trailer, molto diffusi in Germania: ora la camera posteriore è in grado di calcolarne gli ingombri e riesce a posteggiar­e autonomame­nte in maniera corretta anche con una visuale ridotta. La seconda consente il parcheggio in autonomia, con il guidatore sceso dalla macchina, non utilizzand­o sofisticat­i sensori laser ,a sempliceme­nte le videocamer­e di cui sono dotate le macchine. Oltre ad essere un’innovazion­e tecnologic­a, il sistema ha grandi vantaggi in termini di costi, il sistema Park Assist viene infatti offerto come optional a circa 200 euro (a cui vanno eventualme­nte aggiunti altri 250 euro circa per la videocamer­a posteriore), un prezzo accessibil­e a chiunque.

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