Sportività a gasolio per la station wagon
Golf Variant Gtd da 184 cv
pGtd, AlltrackedRsonoleversioni che allargano la famiglia della Volkswagen Golf Variant., cioè la versione wagone della media tedesca, Sono interpretazioni sfiziose e di stampo sportiveggiante, ma ognuna di esse si rivolge a un pubblico specifico. Così, l’Alltrack ammicca a chi ama le station wagon vestite in stile country che hanno l’ambizione di contrapporsi ai dilaganti crossover, la R (importata su richiesta) mira ad accontentare gli amanti della guida con i 300 cv espressi dal motore di turbo di 2 litri mentre la Gtd si propone come ideale anello di congiunzione fra ragione e passione.
Infatti, con la denominazione suscita subito l’idea di essere l’interpretazione a gasolio del concetto Gti, inventato proprio dalla Volkswagen negli anni Settanta, ma non impone rinunce sul fronte della versatilità che mettono in campo le consanguinee più tranquille. Garbatamente personalizzata in chiave sportiva fuori e dentro, la Variant Gtd ha un abitacolo che offre una giusta quantità di spazio ai passeggeri (sebbene posteriormente chi siede al centro debba fare i conti con la presenza del tunnel centrale) e conserva una zona di carico con una capacità che spazia da 605 a 1.620 litri.
In vendita a prezzi che partono da 34.200 Euro, è spinta da un turbodiesel di 2 litri che sviluppa 184 cv e 380 Nm di coppia a 1.750 giri che a richiesta si può abbinare anche al cambio a doppia frizione Dsg a 6 rapporti, anziché al manuale con analogo numero di marce. È un’unità che imprime alla Variant Gtd la possibilità di toccare i 231 all’ora e di raggiungere i 100 orari in 7”9, a fronte di percorrenze medie dichiarate di 22,7 chilometri con un litro di gasolio.
L’assetto ribassato di 15 mm rispetto a quello delle turbodiesel più tranquille integrato da cerchi da 17”, ma a richiesta anche da sospensioni a controllo elettronico, e il sistema che simula il differenziale autobloccante conferiscono alla Gtd un comportamento che non risente di fenomeni parassiti per la precisione della guida. In pratica, genera un dinamismo sano, efficace e affidabile che si traduce anche in una notevole agilità e che, all’occorrenza, gratifica chi sta al volante.
L’istintività della guida è sostenuta anche dal rendimento del motore che, grazie al favorevole andamento della curva di coppia e alla corretta spaziatura del cambio a 6 marce, premia tanto la fluidità dell’erogazione e l’elasticità alle andature normali quanto l’incisività delle progressioni, specie se si sfrutta il range di regimi intermedio, ovvero quello compreso fra i 2.000 e 4.000 giri.
Efficace a livello di comportamento e gratificante come temperamento, la Variant Gtd ha validiatoutpersoddisfaregliamanti della guida ai quali, forse, può mancare solo una rombosità capace di gratificare anche l’udito.