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Nell’abbonamento Business class Diritto ogni giorno le notizie del Quotidiano del Diritto di esaminare tutta una serie di significative circostanze favorevoli all’indagato, che il ricorrente deve sforzarsi di richiamare puntualmente. Concretezza, attualità e grado delle esigenze cautelari, così come il criterio di adeguatezza, sono temi fondamentali in materia, che non possono essere soffocati in formule stereotipate e generiche ovvero in riferimenti neutri o di non accertata rilevanza.
Il problema vero, forse, è che il giudice si avvicina a questa esigenzacautelarecomeseriguardasseun presuntocolpevole,nonunpresunto innocente che deve ancora avere ungiustoprocesso. Equestospiega, tra l’altro, perché il più delle volte l’esigenza cautelare di impedire la reiterazione dei reati viene in sostanza desunta dalla sussistenza di «gravi» indizi di colpevolezza di un fatto«grave»,dalqualesitraelaprobabilità che l’indagato sia pericoloso. In altre parole: chi ha commesso un fatto grave è pericoloso e può commetterne altri. Affermazione apoditticachemostralasuaarbitrarietà soprattutto quando, come sovente accade, dopo breve tempo e spesso pochi giorni, la misura cautelare viene revocata o attenuata.