Alleanza tra Padova Treviso e Vicenza
VENETO
pUna “Schengen associativa” che fa cadere i confini fra t re t erritori che contano complessivamente 6mila imprese associate a Confindustria, a formare un triangolo – Padova, Treviso e Vicenza – comparabile per valore aggiunto alla Wastfalia.
Ieri è stato il primo giorno di efficacia dell’accordo di collaborazione siglato lo scorso gennaio: l’integrazione dei servizi e delle attività di consulenza è ora pienamente operativa. Ogni azienda delle tre province potrà scegliere a quale associazione rivolgersi per ogni singolo servizio, indipendentemente dalla territoriale alla quale è iscritto.
«Si apre una nuova prospettiva – scrivono in una lettera i presidenti Maria Cristina Piovesana (Unindustria Treviso), Giuseppe Zigliotto (Confindustria Vicenza) e Massimo Finco (Confindustria Padova) – c he c onferi s c e centralità e piena sovranità all’impresa, in linea con la riforma di Confindustria e con i valori fondanti del nostro essere imprenditori: il libero mercato, l’abbattimento dei vincoli che limitano la concorrenza e il riconoscimento del merito».
Con questa formula l’obiettivo è valorizzare le specializzazioni di ogni associazione, evitare duplicazioni, alzare la qualità e la gamma della consulenza attraverso un network di 180 specialisti d’impresa: «Non una mera somma algebrica di strutture, servizi, competenze, ma un processo capace di favorire, attraverso la contaminazione reciproca, nuove idee progettuali e l’implementazione dell’offerta». Il perimetro dei servizi integrati comprende, tra gli altri, ricerca e innovazione, fisco, lavoro e previdenza, diritto d’impresa, education, sicurezza, territorio e urbanistica, oltre ai già rodati ambiente, internazionalizzazione, credito e finanza.
In questi mesi le associazioni di Padova, Treviso e Vicenza hanno unificato alcuni standard operativi, per far sì che ciascun imprenditore possa accedere liberamente alle “sezioni riservate” dei rispettivi portali associativi, premessa indispensabile per garantire la “mobilità” delle imprese. Per agevolare la fase di avvio, da ieri è in linea nei rispettivi siti un’area dedicata (SistemAperto), dalla quale ciascuna impresa potrà iniziare la navigazione nel sito associativo di proprio interesse e accedere alle consulenze e ai servizi.