Genova vara l’«operazione sicurezza»
LIGURIA
pIl porto di Genova punta sulla security e sulla velocizzazione delle procedure per i 4.500 camion che ogni giorno passano i varchi dello scalo. In accordo con le associazioni dei trasportatori, l’Autorità portuale, supportata dalla Capitaneria, ha annunciato l’introduzione di badge elettronici di riconoscimento. Con le nuove procedure, spiegano i tecnici dell’ente, «non sarà più pos- sibile accedere alle aree portuali senza preventivo accreditamento». Tutto questo in applicazione al Piano di sicurezza dello scalo e in linea con le determinazioni della Conferenza dei servizi di sicurezza portuale (che coinvolge prefettura, questura, poliziadifrontiera, Agenzia delle dogane).
L’introduzione delle nuove procedure comporterà un periodo di adattamento e perciò, in un primo tempo, «agli autotrasportatori privi di badge verranno rilasciati, all’ingresso alle aree portuali, permessi provvisori, validi per una sola giornata e per un numero estremamente limitato di operazioni di transito. Una procedura del tutto eccezionale e gestita informaticamente». Intanto, «per agevolare l’acquisizione del badge, è stata sviluppata una specifica applica- zione web e sono stati attivati call center dedicati (010/2466533 – 010/8938108)». Inoltre, precisa l’Authority, «in questi giorni, migliaia di operatori sono stati raggiunti da una e-mail dedicata con tutta la documentazione e la modulistica».
Queste procedure, spiega Giuseppe Bossa, alla guida della FitaCna di Genova, «sono il frutto di cinque anni di lavoro: consentiranno di eliminare code ai varchi portuali e di accelerare i tempi dei camion. Finora tra arrivo al terminal, scarico del contenitore trasporta- to e uscita, un mezzo impiegava circa 45 minuti. Col badge si farà tutto in 15 minuti».
Saranno , Capitaneria e Autorità portuale a indicare la formale data di avvio delle nuove procedure (previsto entro 2 o 3 settimane). Il primo varco interessato all’intervento sarà quello di san Benigno. Tuttiitransiti,fasaperel’Authority, «saranno soggetti a monitoraggio e registrazione, rendendo evidente l’eventuale mancato rispetto delle ordinanze che regolamentano l’accesso alle aree portuali. La mancata osservanza delle norme in materia di security portuale è sanzionata ai sensidelcodicedellanavigazione».