Banche, per le sofferenze pronto il piano del Governo
Riforma della legge fallimentare, riduzione dei tempi di deducibilità e «bad bank» L’Fmi: «La questione è di rilevanza sistemica»
pPrima il pacchetto-fallimentare, che è definito nelle sue l i nee f ondamentali e aspetta solo il via libera del ministero della Giustizia sugli aspetti che lo riguardano. Poi l’allineamento con il resto d’Europa sulla deducibilità delle perdite sui crediti. Infine ma non ultima, la tanto agognata bad bank, sempre che si trovi il modo di congegnarla senza che l a Commissione europea la consideri aiuto di Stato (obbligando chi ne fa uso a passare per banca in fase di restrutturazione, con tutto ciò che ne consegue in tema di compliace).
Il piano del Governo in materia di non performing loans è pronto. E secondo quanto emerge da fonti bancarie, ormai sarebbe solo questione di giorni: anzi, è possibile che in settimana veda la luce nella sua prima parte, che è quella legata al recupero dei crediti. La notizia, anticipata da Il Sole 24 Ore il 5 maggio scorso, ieri è stata confermata dal capo della segreteria tecnica del Mef, Fabrizio Pagani: «L’obiettivo è ridurre in maniera sostanziale i tempi», ha spiegato ieri a margine di un convegno Consob (si veda l’articolo a pagina 29).
Dati in milioni di €
Mar
2013