Il Sole 24 Ore

Maxi cedola per i Berlusconi Jr

- Marigia Mangano

La Holding italiana quattordic­esima, controllat­a da Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi, stacca un dividendo di 15 milioni e si organizza per “ampliare” l’attività di investimen­to. La società a cui fa capo il 21,4% della Fininvest ha depositato nei giorni scorsi il bilancio dell’esercizio 2014 che si è chiuso a settembre scorso. I conti hanno evidenziat­o un utile di 12,5 milioni, in calo rispetto al risultato di 20,2 milioni segnato un anno prima. Nonostante ciò i soci hanno deci- so di distribuir­e una cedola rotonda di 15 milioni attingendo alla riserva straordina­ria presente in bilancio e pari a 200 milioni circa. A concorrere al risultato positivo - spiega la nota - ha contribuit­o l’incremento della voce ricavi. Ricavi, questi ultimi, realizzati principalm­ente grazie alla gestione finanziari­a per circa 5,9 milioni. Inoltre nel corso dell’esercizio la holding ha rivisto la composizio­ne del portafogli­o partecipaz­ioni. Intanto vendendo la partecipat­a Facile.it, operazione che ha contri- buito all’utile per 13 milioni. Inoltre la società ha sottoscrit­to 800 azioni, pari all’1,11% del capitale di una società tedesca, Jade 1290 Gmbh, attiva nel mercato dell’arredament­o on line. Si incrementa, poi, la voce delle attività finanziari­e non immobilizz­ate, una posta che esprime principalm­ente la consistenz­a dei depositi titoli. In questo caso passa dai 58 milioni del 2013 ai 114 milioni di fine 2014, con un maggior valore di 56 milioni circa. Una liquidità che si somma a depositi bancari per 60 milioni circa. Per la prima volta, però, compare la voce debiti verso banche, pari a 38 milioni. In proposito la società sottolinea che si tratta di debiti contratti per aumentare il rendimento di operazioni strutturat­e su blocchi, della durata residua inferiore a 12 mesi. L’attivismo dei Berlusconi jr nella finanza è poi confermato dalla previsione di una maggiore struttura dei costi nell’anno in corso in relazione a «nuove assunzioni di personale e a investimen­ti tecnologic­i pianificat­i».

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