Il Sole 24 Ore

Mps, la Borsa guarda al maxi-sconto

Il titolo cade (-3,85%) alla vigilia del via libera all’aumento

- Cesare Peruzzi

non sarebbe stata una passeggiat­a era chiaro a tutti. Ma la strada si dimostra più impegnativ­a del previsto e l'ormai imminente aumento di capitale da 3 miliardi favorisce l'ennesima battuta d'arresto di Banca Mps in Borsa. Ieri, nel giorno del raggruppam­ento delle azioni (una ogni 20), il titolo senese ha lasciato il 3,85% sul terreno di Piazza Affari, chiudendo a 10,50 euro (venerdì il prezzo era di 0,546 euro poi corretto a 10,92 per effetto del raggruppam­ento).

A scatenare le vendite, che hanno fatto passare di mano il 4,7% del capitale, l'attesa per uno sconto del 35- 40% sul Terp (il prezzo teorico al netto del diritto d'opzione), stima circolata in questi ultimi giorni e accreditat­a come ipotesi di riferiment­o dei nove istituti di credito che compongono il consorzio di garanzia per l'operazione. Il via libera della Consob al prospetto arriverà in settimana.

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