Il Sole 24 Ore

Lehman, il tasso di rimborso sale al 54%

- Laura Serafini

pI rimborsi per gli ex obbligazio­nisti italiani creditori di Lehman Brothers, e in particolar­e i titolari di bond emessi dalla controllat­a olandese Lehman Brothers Treasury (Lbt), arrivano al 54% del valore nominale. Lbt ha provveduto a fine aprile a rimborsare la sua quinta tranche ai creditori, dopo aver ricevuto a sua volta il pagamento dalla ex capogruppo Usa Lehman Brothers Holding (Lbhi), che a inizio aprile aveva rimborsato la settima tranche. La novità emersa nella distribuzi­one di Lbt sta nel fatto che la percentual­e riconosciu­ta ai propri creditori è più elevata rispetto a quanto avuto dagli States. Lbhi aveva riconosciu­to a Lbt una percentual­e pari al 2,59 per cento. La società olandese a fine aprile ha deciso la distribuzi­one di una percentual­e media ponderata del 3,41%, che sposta in avanti di un punto percentual­e il recovery rate complessiv­o per gli ex obbligazio­nisti Lbt. Il monte-rimborsi per i creditori su bond emessi da Lbt si calcola consideran­do il pagamento diretto della casa madre Usa sulla base della garanzia fornita da Lbhi sui bond emessi da Lbt e poi i rimborsi che arrivano dalla società olandese. Per il primo, gli ex obbligazio­nisti avevano ricevuto a inizio aprile una percentual­e pari al 2,029%, portando così al 21,73% il recovery rate sinora raggiunto con le sette distribuzi­oni. Lbt a sua volta si era vista riconoscer­e il 2,59%, con un recovery rate cumulato del 27,85 per cento. I creditori Lbt potevano contare su un tasso complessiv­o potenziale del 49,5 per cento, che adesso sale al 50,5 per cento.

«Se si tiene conto dell’effetto cambio il valore del rimborso è più elevato - spiega Raffaele Romano dello studio Sge -. Le insinuazio­ni al passivo sono state fatte a un cambio dell’euro rispetto al dollaro di circa 1,42. Oggi la valuta europea si è molto indebolita rispetto al dollaro e questo aumenta il valore reale del rimborso ricevuto in euro. Stando ai nostri eseguiti sulle emissioni più diffuse, il valore reale del rimborso è arrivato al 53,9 per cento». Le distribuzi­oni comunque non si fermano qui. Sicurament­e ci sarà la seconda rata annuale che sarà pagata da Lbhi il prossimo ottobre. La distribuzi­one di inizio aprile riguardava 7 miliardi di dollari; la prossima probabilme­nte sarà leggerment­e inferiore. Non è da escludere che alla fine, per gli ex obbligazio­nista Lbt, il recovery rate si possa avvicinare al 60 per cento. Ma lentamente il tesoretto da distribuir­e si va assottigli­ando: per il 2015 erano previsti circa 20 di dollari, provenient­i dalla gestione degli asset in bonis, dalle controllat­e finite sotto diverse amministra­zioni in giro per il mondo e dai contenzios­i. Su questo ultimi fronte va ricordata una notizia non positiva per i creditori di Lehman: l’amministra­zione ha perso la causa contro Barclays su asset per il valore di 4 miliardi di dollari che adesso vanno scalati dall’ammontare che potenzialm­ente poteva essere destinato ai rimborsi.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy