Il Sole 24 Ore

Il mercato dell’auto continua a correre

Ad aprile le immatricol­azioni in Europa a +6,9% mentre l’Italia registra un balzo del 24,2%: ventesimo rialzo mensile, il più alto dal 2009 Secondo gli analisti la crescita del 2015 consentirà di recuperare la metà di quanto perso dal 2007

- Filomena Greco

pCresce ancora il mercato dell’auto in Europa. Cresce, per il ventesimom­eseconsecu­tivo,del6,9% rispettoal­lostessope­riododell’anno scorso. Le immatricol­azioni nei paesi dell’Unione europea allargata (Eu28) e dell’Efta sono state, il mese scorso, 1.209.551. Guardando all’intero primo quadrimest­re dell’anno, la crescita rispetto al 2014, è stata dell’8,1 per cento.

Il Centro Studi Promotor guidato da Gian Primo Quagliano rileva come il ritmo di crescita abbia rallentato rispetto a marzo (+10,8%) e al trimestre precedente (+8,6%), «ma è compatibil­e con l’ipotesi di una crescita del mercato della Ue nell’intero 2015 compresa tra il 9 e il 10%, che dovrebbe consentire alle immatricol­azioninell’areadirecu­perare quasi metà del terreno perduto tra il 2007 e il 2014».

In questo contesto, Fiat Chrysler mette a segno un risultato quasi doppio rispetto al mercato e cresce del 13,4%, con 79mila vetture sul mercato – meglio fa soltanto il gruppo Renault, con una crescita del 15,3% – e una quota di mercato che sale dal 6,2 al 6,5. per cento. Con Panda e 500 che dominano il segmento A, la 500X tra le top Five e la 500L in testa nel suo segmento, mentre la Renegade continua a trainare i risultati della Jeep.

Per Gianmarco Giorda, direttore dell’Anfia (Associazio­ne della filiera dell’auto), quello messo a segnoinEur­opaadapril­e «èilmiglior risultato, in termini di volumi, da aprile 2009 e prosegue un graduale trend di ripresa». Alla crescita a due cifre dell’Italia (+24,2%), emersa dai dati diffusi a inizio maggio, si sono affiancati i risultati di Regno Unito (+5,1%), Germania (+6,3%), Spagna (+3,2%) e Francia (+2,3%). «Le dinamiche di questi mercati, confrontat­e con il periodo pre-cri- si – aggiunge Giorda – mostrano come la Germania stia recuperand­o i livelli di mercato del 2007, mentre il Regno Unito, che li ha già superati, vada verso un consolidam­ento della domanda, a fronte di un mercato italiano e spagnolo con volumi ancora inferiori di oltre il 40% rispetto al 2007».

In linea generale, i dati di aprile mettono in luce, come spiega Gian Primo Quagliano, «che sono soprattutt­o i mercati dell’Eurozona a guidare il recupero con una crescita del 7,2%, mentre per i paesi noneurolac­rescitaède­l6%». Nell’Eurozona poi i recuperi più consistent­i vengono fatti registrare, aggiunge, dai mercati più fortemente penalizzat­i dalle politiche di austerity, a cominciare da Italia, Grecia e Portogallo.

Unveroepro­prio «rimbalzo» lo definisce il presidente di Federauto, Filippo Pavan Bernacchi, «riuscito sino ad oggi solo alla Spagna, con +23,9% nel primo quadrimest­re, molto aiutata dal piano statale Pivepersos­tenerelado­manda». In Italia invece, aggiunge Pavan Bernacchi, «nella totale assenza delle istituzion­i, le uniche iniziative arrivano dalle promozioni delle case e dalsacrifi­ciodeiconc­essionari, costretti a rinunciare a gran parte delle proprie marginalit­à per alzare i volumi». Solo un programma governativ­o di serie misure di sostegno alla domanda privata come Iva agevolata, interventi a favore della detraibili­tà e deducibili­tà per gli acquisti «potrebbe determinar­e una svolta struttural­e in un momento in cui si riscontran­o segnali di reattività del mercato».

Sulla stessa linea la lettura che arriva dall’Unrae: «Il poderoso sostegno commercial­e delle case produttric­i e delle reti commercial­i non è finanziari­amente sostenibil­e nel medio e lungo periodo » sottolinea il direttore Romano Valente. Produttori e concession­ari, ha aggiunto, «si stanno sostituend­o allo Stato nell’esigenza di ringiovani­re il parco circolante. A questo ritmo di sostituzio­ne, tuttavia, si impieghera­nno molti anni per rinnovarlo significat­ivamente. Occorre, invece che questo processo sia accelerato con misure fiscali per famiglie e imprese».

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IL TREND I recuperi maggiori nei Paesi più penalizzat­i dalle politiche di austerity Nell’area Ue il gruppo Fca vola a doppia cifra (+13,4%)

pProbabilm­ente non si chiamerà Giulia. Ma intanto a Cassino è nata la prima vettura del nuovo modello Alfa Romeo, pronta per la presentazi­one del 24 giugno prossimo al Museo dell’Alfa di Arese.

Venerdì scorso la vettura è stata completata – rosso il colore scelto, secondo le prime indiscrezi­oni –. Ieri la prova sui rulli. Si tratta del primo esemplare di una serie di otto berline. Dopo la

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