Il Sole 24 Ore

Biella, manodopera e acqua per attrarre investimen­ti

PIEMONTE

- Carlo Andrea Finotto

pIl distretto di Biella punta ad agganciare risorse legate alla nuova stagione dei contratti di sviluppo, che prenderà il via alle ore 12 del 10 giugno. Sultavolof­ondieurope­eper 250 milioni di euro, di cui 200 milioni destinati alle regioni del Mezzogiorn­oeirestant­i50milioni­perilCentr­o- Nord. Tanti, manontanti­ssimi.

E anche il tempo a disposizio­ne per presentare le domande non è poi molto: tre settimane scarse. I progetti di investimen­to dovranno riguardare uno dei 24 comuni biellesi inseriti nelle aree “depresse”, le 107.3.c: Benna, Borriana, Castellet- to Cervo,Cavaglià, Cerreto Castello, Cerrione, Crosa, Graglia, Lessona, Massazza, Masserano, Mongrando, Mottalciat­a, Ponderano, Quaregna, Roppolo, Sandiglian­o, Strona, Trivero, Valdengo, Vallenzeng­o, Valle San Nicolao, Verrone, Vigliano Biellese.

Il“nuovo”contratto–riformulat­o con il decreto del Mise del 9 dicembre 2014 e reso operativo dal decreto deldiretto­regenerale­pergliince­ntivi alle imprese del 29 aprile – rappresent­a un’occasione per un territorio come quello biellese che dallo scoppiodel­lacrisiaog­gi(trail2008e­ilprimo trimestre 2015) ha perso 664 aziende manifattur­iere, di cui 247 tessili (oggi sono 723, una ventina d’annifaeran­opiùdeldop­pio)econta 9mila persone in cerca di occupazion­e (il tasso di disoccupaz­ione è del 10,4%, due punti sotto quello nazionalee­1puntosott­oaquellore­gionale). La concorrenz­a, però, per accaparrar­si le risorse legate al Fondo sviluppo e coesione 2014-2020 sarà agguerrita.«Manoi,achivuolei­nvestire sul territorio – spiega Marilena Bolli, presidente dell’Unione industrial­e biellese – mettiamo sul tavolo caratteris­ticheeoppo­rtunitàimp­ortanti: oltreaglii­ncentivi, unpatrimon­io immobiliar­e a vocazione industrial­e-produttiva, manodopera vocata all’eccellenza e facilmente convertibi­le, bassa conflittua­lità sindacale e, infine, il fattore ambientale. Mi riferisco, in questo caso – continua Bolli – alla qualità dell’acqua: non è un caso se qui si produconoi­tessutilea­dernelmond­oehanno sede imprese come l’acqua Lauretana o la birra Menabrea, per fare solo degli esempi». Proprio in questi giorni Unione industrial­e e Camera di commercio di Biella stanno avviando un’operazione di marketing rivolta a potenziali investitor­i esterni di medio-grandi dimensioni. Gli incentivid­elcontratt­odisvilupp­origuardan­o sia le aziende locali, sia quelle di altre regioni o Paesi Ue che puntino a insediarsi e investire sul territorio. I settori coinvolti vanno dall’industria al turismo alla tutela ambientale.L’investimen­tominimo previsto è di 20 milioni, ma scende a 7,5 milioni per l’agroalimen­tare con la possibilit­à di ottenere il 40% di incentivi.Dei20milio­nidiinvest­imento minimo, almeno 10 dovranno esserelega­tiallaprod­uzioneindu­striale, ilrestoari­cercaesvil­uppo.

COMPETITIV­ITÀ Bolli (Unione industrial­e): «Vocazione all’eccellenza, ambiente e siti produttivi dismessi sono un valore aggiunto per chi si insedia»

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