Milano. In Galleria
Gara aperta tra le griffe e lo chef Carlo Cracco
p Sono state aperte nella mattinata di ieri le buste contenenti le offerte e i progetti per i due l otti messi all’asta dal Comune di Milano in Galleria Vittorio Emanuele, il primo destinato a negozi commerciali e il secondo alla ristorazione.
Al momento sono stati ammessi alle altre fasi della gara,i cui tempi saranno decisi nel corso dei prossimi giorni, tutti e nove i marchi che si sono proposti, da Massimo Dutti (della spagnola Inditex, proprietaria anche di Zara) a Capri srl, passando per H&M, Hugo Boss, Valentino, Salvatore Ferragamo, Kering (Gucci) ed Hexagon spa (Kiko), mentre Carlo Cracco è l’unico che si è presentato ed è stato ammesso per il lotto 2, destinato ad attività di ristorazione.
La base d’asta per il primo lotto, che ha una superficie di 956,29 metri quadri e tre vetrine attualmente in concessione all’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e al Bar Sì (ma si distribuisce su cinque livelli) è di 977.218 euro.
Il bando vietava ad insegne già presenti di partecipare alla gara e al tempo stesso valuta il fattore canone solo per 40 punti su 100 massimi, e per 60 su 100 valuterà invece il progetto di gestione. Obiettivo del Comune è fare in modo che si effettui una diversificazione delle attività commerciali, proponendo anche spazi per attività aggregative e culturali.