Assunzione per 100mila precari
Via libera della Camera anche al credito d’imposta del 65% e alla detrazione da 400 euro sulle rette per le paritarie Ok al merito, stralciato il 5 per mille - Professori, card per la formazione
pL’Aula della Camera ha approvato ieri in tarda serata l’articolo 10 delDdlscuola,cheprevedeunopiano straordinario di assunzioni a tempo indeterminato per circa 100mila precari a partire dall’1 settembre prossimo. Sì anche al periodo di prova di un anno per i precari assunti. Saranno assunti quasi tutti gliiscrittinellegraduatorieaesaurimento(eccettoi23milamaestridell’infanzia) e i vincitori del concorso Profumo del 2012. Una volta archiviate le Gae nella scuola si entrerà solo per concorso. Il primo dovrà essere bandito entro il 1° ottobre 2015per60milaposti,dacuiandranno sottratti i circa 6mila destinati, a partire dal 2016, agli idonei non vincitori del concorsone Profumo.
E la «Buona Scuola» ha dribblato lo scoglio della Camera anche anche con un paio di novità. Una votata ieri pomeriggio, e cioè lo stralcio della possibilità di destinare il 5 per mille agli istituti scolastici (se ne riparlerà in stabilità). L’altra decisa in serata: la possibilità per i docenti di sostegno da stabilizzare di scegliere anche un posto «comune». L’impasse di lunedì sembra dunque superata. Un emendamento della relatrice Maria Coscia (Pd) prevede che gli interessati all’immissione in ruolo esprimano l’ordine di preferenza tra i posti di sostegno, se in possesso della specializzazione, e quelli comuni. Potranno scegliere tra tutti gli ambiti territoriali. Ma si specificache «incasodiindisponibilità sui posti per gli ambiti territoriali indicati, non si procede all’assunzione».
Molte di più invece le conferme del testo che continua a non piacere ai sindacati. Si pensi al credito d’imposta per chi investe in istruzione che ha ottenuto il disco verde dell’assemblea. O al merito; per la prima volta si stanziano 200 milioni di euro dal 2016 per premiare gli insegnanti meritevoli: a scegliere i destinatari saranno i presidi, affiancati da un comitato di valutazione che fissa i criteri, composto da docenti, genitoriealunni.Vialiberaanchealla “sanatoria” per i precari con oltre 36mesidiservizioallespallechepotranno continuare a lavorare (per incarichi temporanei) visto che il limite fissato dalla normativa Ue per lareiterazionemassimadeicontratti a termine non sarà retroattivo.
Laseduta-fiumediierilaCamera - proseguita in nottata- ha sciolto quasi tutti i nodi della riforma Renzi-Giannini, compreso lo stanziamento di 40 milioni per la sicurezza degliedifici(controllocontrosoffitti). Poipasseràall’esamedelSenato, «dove la discussione continuerà e anche l’ascolto», sottolinea la ministra dell’Istruzione, Stefania Giannini.Pochissimi,comedetto,iritocchi varatidall’auladiMontecitoriorispettoaltestolicenziatodallacommissione Cultura. La Camera ha dato l’ok anche a una prima semplificazione degli Its e alla carta da 500 euro l’anno per la formazione dei professori. Sì pure agli sgravi fiscali fino a 400 euro di retta l’anno per chi iscrive i figli alle paritarie: «Finalmente ancheinItaliacrollaunmuroideologico», commenta il sottosegretario Gabriele Toccafondi (Ncd).
In una giornata caratterizzata da tante approvazioni a spiccare è stata soprattutto una cancellazione: quelladel5permille.Raccogliendoleprotestedelnoprofitchetemevadiessere cannibalizzato da una new entry molto “ingombrante” la scuola e recependo quattro emendamenti soppressividell’opposizione, lamaggioranzahasceltodirinviarelapartitaalla prossima stabilità. In quella sede si trovare un compromesso che consenta magari al contribuente di esercitareunadoppiaopzione.
A proposito di compromessi, la soluzionesuiprecariconoltre36mesi di servizio rischia di non risolvere i problemiconlaUe:«Lanormalascia nell’incertezza la situazione dei contratti stipulati prima dell’entrata in vigoredellalegge-spiegailgiuslavorista Sandro Mainardi (università di Bologna)-.Enonprevedeunapparato sanzionatorio efficace per prevenire abusi. Tutti aspetti che dovrannoessereaffrontatinelDdlMadia».
IL PIANO ASSUNZIONI In un emendamento della relatrice Coscia (Pd) le novità per i docenti di sostegno: potranno optare anche per un posto «comune»