Cerved perde il 4,04% su collocamento di Cvc
Il fondo cede il 16,41%
pIl fondo di private equity CvC riduce la sua quota in Cerved e il titolo in Borsa chiude in calo del 4,04 per cento. Una giornata pesante per il gruppo attivo nell’analisi del rischio di credito: in una giornata in cui Piazza Affari ha guadagnato i l 2, 22% i l t i t olo a chiuso a 6,5250 euro (-4,04%) dopo avere toccato un minimo di 6,52 euro.
A pesare sul titolo in Borsa è stato il collocamento del 16,41% del capitale da parte di Chopin holding, società lussemburghese posseduta da alcuni fondi assistiti da società collegate al fondo CvC. Secondo quando si legge in un comunicato, il fondo ha ridotto la sua quota portandola al 39,3% dal 55% con una operazione di accelerated bookbuilding che ha consentito di collocare 32 milioni di titoli pari al 16,41% del capitale. Le azioni collocate a una platea di investitori istituzionali tra cui molti americani e inglesi con quote inferiori al 2%, sono state cedute a 6,35 euro l’una. Il corrispettivo complessivo dell'offerta è risultato pari a 203,2 milioni di euro. Alla fine dell’operazione, Chopin detiene circa 76,7 milioni di azioni Cerved pari al 39,3% del capitale sulle quali ha convenuto un look up di tre mesi. J.P. Morgan, lo stesso istituto che ha curato l’Ipo lo scorso anno, ha agito in qualità di bookrunner dell’offerta.
La scorsa settimana Cerved ha pubblicato i dati del primo trimestre prevedendo per il 2015 un Ebitda tra i 170 milioni e i 174 milioni di euro aggiungendo di essere intenzionata a mantenere una “politica dei dividendi premiante”. Nel primo trimestre la società ha chiuso con utili netti pari a 14,7 milioni di euro in crescita rispetto ai 9,8 milioni dello stesso periodo di un anno fa. In crescita anche i ricavi consolidati di gruppo del 4,7%, attestandosi a 83,0 milioni di euro rispetto ai 79,3 milioni del primo trimestre 2014. L’Ebitda è stato pari a 39,4 milioni di euro con un aumento del 3,6% rispetto a 38,1 milioni di euro del primo trimestre 2014 L’indebitamento netto finanziario al 31 marzo era pari a 480,9 milioni. Alla luce dei risultati del primo trimestre, gli analisti di alcune banche d’affari hanno rivisto al rialzo il target price dell’azione: Exane-Bnp Paribas ha alzato il target a 7,5 euro con rating outperforming, JP Morgan a 6,79 da 5,75 e Berenberg a 8 euro.