Alitalia, stop all’alleanza con Air France
Con l’arrivo di Etihad svolta nei voli in Europa e nel trasporto merci, ma la trattativa potrebbe ripartire La compagnia annuncia che non rinnoverà la partnership con i francesi dopo il 2017
quantità di posti (il 50% ciascuna), sarebbe Air France-Klm ad aver garantito fino a oggi – grazie a una rete di circa 100 rappresentanze commerciali nel mondo – due terzi dei ricavi.
Il negoziato è tutto in salita, anche perché a Parigi sottolineano come Etihad abbia ben poco da offrire (poco mercato) in cambio delle proprie richieste. D’altron- de anche l’accordo di code sharing tra la compagnia degli Emirati Arabi Uniti e il gruppo franco-olandese non sembra dare grandi soddisfazioni, per le stesse ragioni.
La mossa di ieri fa sorgere interrogativi anche sulla futura permanenza di Alitalia nell’alleanza Sky Team, la seconda alleanza globale mondiale, che fa perno su Air France-Klm e Delta. Un’altra domanda riguarda la tenuta della joint venture transatlantica tra Air France-Klm, Delta e Alitalia su tre rotte, da Parigi, Amsterdam e Roma per New York.
A condurre i giochi adesso è James Hogan, il manager australiano a.d. di Etihad che è anche vicepresidente di Alitalia-Sai, della quale il vettore di bandiera emiratino possiede il 49%, in una posizione di forza rispetto ai soci italiani. Il 51% di Alitalia-Sai è detenuto dalla Midco, società di cui sono sono soci l’Alitalia-Cai svuotata di attività e Poste Italiane, in totale 22 azionisti, divisi e spesso litigiosi. Tra i soci di Cai c’è ancora Air France-Klm, con una quota ridotta all’1,11% al 31 dicembre 2014. Il valore della partecipazione in Cai, che era iscritta in bilancio in totale per 356 milioni, è stato azzerato nel 2013, con una coda nel 2014 quando c’è stata la svalutazione di 22 milioni residui di obbligazioni convertibili.
Le strategie di Etihad su Alitalia prevedono soprattutto un rafforzamento dei voli tra l’Italia e Abu Dhabi, lo scalo principale di Etihad da cui partono i suoi voli per India, Estremo oriente, Australia e Africa. Sono già stati intensificati i voli da Roma Fiumicino, Malpensa e Venezia per Abu Dhabi.
Gli accordi con Air France- Klm che Alitalia ha detto di voler abbandonare nel gennaio 2017 riguardano i voli passeggeri gestiti dai due gruppi tra l’Italia e la Francia e oltre e tra l’Italia e l’Olanda e oltre, inoltre il marketing, la vendita e la distribuzione dei servizi di trasporto merci nelle stive degli aerei passeggeri di Alitalia («cargo belly») che sono gestiti da Air France-Klm. «Ci vogliamo riprendere le attività cargo perché tra l’altro nel territorio del Nord il traffico indotto nel cargo è molto elevato rispetto a quello dei passeggeri e abbiamo dei progetti molto aggressivi di investimento», ha detto Cassano a Radio 24. I servizi cargo erano stati ceduti in outsourcing a Air FranceKlm nel novembre 2009 dall’Alitalia-Cai dei Capitani coraggiosi guidata da Colaninno e dall’allora a.d. Rocco Sabelli.
L’altro grande investimento di Etihad in Europa è l’ingresso con quasi il 30% in Air Berlin, a fine 2011, seguito da un forte incremento dei voli dalla Germania ad Abu Dhabi, per alimentare la rete di Etihad. I conti di Air Berlin sono ancora in rosso, -210 milioni la perdita netta del primo trimestre di quest’anno. Alitalia prevede l’utile nel 2017. Salvo imprevisti.
L’AD CASSANO A RADIO 24 «L’accordo ci tarpava le ali nello sviluppo del lungo raggio e privilegiava troppo il federaggio verso i loro aeroporti dal mercato italiano»