Annullati o rinviati investimenti per 100 mld
pLe sociatà del settore energetico hanno tagliato o rimandato spese per nuovi progetti per 100 miliardi di dollari a livello globale, complice il calo dei prezzi del petrolio (attualmente il barile si aggira attorno ai 60 dollari, in rialzo rispetto ai minimi delle scorse settimane, ma molto sotto gli oltre 100 dollari toccati l ’ estate scorsa). Come riporta il Financial Times, questo metterà il freno alla produzione nei prossimi anni.
Le aziende internazionali, tra cui Royal Dutch Shell, ConocoPhillips e Statoil, hanno già iniziato a ridimensionare ventisei progetti a livello globale. Secondo la società d i c o n s u l e n z a Ryst a d Energy, le società tagliano gli i nvestimenti soprattutto nelle aree in cui i costi sono più alti.
Andando avanti la situazione potrebbe non cambiare molto, soprattutto alla luce della debole ripresa dei consumi mondiali di petrolio e dell’eccesso di offerta. Basti pensare che gli analisti di Goldman Sachs - che prevedono una serie di ulteriori ribassi per i prezzi del barile - hanno identificato altri sessantuno progetti che potrebbero essere sospesi o rimandati, più della metà di quelli attualmente in attesa di approvazione finale, cosa che metterebbe a rischio spese in conto capitale per qualcosa come 750 miliardi di dollari.