In Gerico più peso al calo del fatturato
Le modifiche introdotte con il software 2015 (ancora in versione sperimentale) monitorano l’efficienza in relazione al triennio precedente Nuovo correttivo individuale con la riduzione dei ricavi a fattori produttivi invariati o crescenti
pCambio di rotta per i correttivi anticrisi degli studi di settore per il periodo d’imposta 2014. Si passa dalla riduzione dei costi variabili (Gerico 2014 e precedenti) alla nuova versione che misura il grado di efficienza produttiva dell’impresa.
La pubblicazione del software (e dei modelli in bozza per la comunicazione dei dati rilevanti) avvenuta lunedì - anche se ancora in versione sperimentale poiché in attesa del decreto che approva i correttivi anticrisi - consente comunque di vedere all’opera il nuovo congiunturale individuale che si attiva per i soggetti non congrui, normali rispetto agli indicatori legati al valore dei beni strumentali, solo in presenza di una riduzione del livello di efficienza produttiva riferibile al singolo soggetto.
Il livello di efficienza viene misurato attraverso una formula matematica i cui fattori determinanti diventano: i ricavi dichiarati (da allineare eventualmente con quelli teorici solo in ipotesi di non congruità), il valore dei beni strumentali e il numero di addetti (personale dipendente e soci) dedicati all’attività d’impresa.
È la combinazione di tali elementi che, solo previa compilazione del quadro T posto in calce al modello, determina l’attivazione del correttivo. In generale è necessario che la variabile legata ai ricavi si muova in controtendenza rispetto alle altre. In sostanza il correttivo scatta in due ipotesi.
eLa prima (si veda l’esempio a lato relativo alla società che effettua il commercio di piante) opera in caso di aumento dei seguenti elementi: valore dei beni strumentali e/o numero di giornate lavorate dai dipendenti e/o percentuale di lavoro prestata dai soci. Il tutto va parametrato nel 2014 rispetto al triennio precedente e necessariamente deve essere accompagnato da un mancato innalzamento (anch’esso sul 2014) dei ricavi o da una diminuzione degli stessi.
r La seconda (si veda l’esempio sull’officina meccanica) si presta in ipotesi di un abbassamento dei ricavi stessi in costanza degli altri valori (soci, dipendenti e beni strumentali).
A CURA DI LUIGI PAINI
Viceversa, nessun beneficio in termini di correttivo sui ricavi stimati si verifica in situazioni di contemporanea stabilità di tutti i valori rispetto al triennio precedente, come nemmeno nel caso di aumento dei ricavi operativi proporzionale rispetto all’ammontare dei nuovi investimenti in beni strumentali e personale addetto all’attività.
Per quanto attiene agli altri correttivi anticrisi, si registra la riconferma di quello congiunturale di settore che si dovrebbe attivare, come per gli anni precedenti, solo per i soggetti non congrui attraverso una opportuna percentuale da applicare al ricavo base stimato dal software. Tale coefficiente viene stabilito dalla nota metodologica in corso di approvazione, la cui entità varia a seconda dello studio di settore applicato e del cluster specifico di appartenenza del contribuente. Il tutto indipendentemente dalla compilazione o meno del quadro T.
Tale elemento di riduzione è accompagnato quest’anno da uno specifico correttivo congiunturale territoriale in grado di amplificarne gli effetti in funzione del luogo nel quale è situata l’attività operativa dell’impresa.
Quest’anno non sono presenti, invece, i correttivi specifici per la crisi, che nell’esercizio precedente contraddistinguevano gli studi di settore degli autotrasportatori e dei taxisti. Infine nuova conferma anche per i correttivi legati all’analisi di normalità economica sul magazzino che per taluni studi di settore prevedono la riduzione del valore dell’apposito indicatore quando le rimanenze sono aumentate per effetto della crisi. In questa ipotesi, però, il correttivo, da quest’anno, scatta solo in presenza di coerenza rispetto alla gestione delle esistenze inziali e come visto per il nuovo correttivo individuale in ipotesi di normalità sugli indicatori di controllo dei beni strumentali e di diminuzione dell’efficienza produttiva rispetto al triennio 2011-2013.
Infine per i professionisti la cui funzione di stima del compenso congruo è legata al modello «a prestazioni» il correttivo dovrebbe essere sensibile, come per gli anni precedenti, all’aumentare della percentuale legata agli incassi parziali (solo saldo/acconto).
Per la versione definitiva bisogna ora attendere il varo dei decreti correttivi.
L’effetto del nuovo correttivo individuale nelle prime simulazioni con la versione beta di Gerico 2015.