Rassegna di massime sulle agevolazioni per la cooperazione
Tutto il meglio del gruppo 24 Ore per avvocati, giuristi d'impresa, notai e uffici legali in un unico abbonamento digitale. Oggi rassegna di massime a cura di sui presupposti di applicabilità delle agevolazioni per la cooperazione. sentenza Eurofood. Per le società e le persone giuridiche si presume «che il centro degli interessi principali sia, fino a prova contraria, il luogo in cui si trova la sede legale». Se, però, la sede legale è stata spostata in un altro Stato membro entro il periodo di tre mesi precedente la domanda di apertura della procedura d’insolvenza, la presunzione cade. Per le persone fisiche, che esercitano un’attività imprenditoriale o professionale indipendente, il centro degli interessi principali è il luogo in cui si trova la sede principale di attività.
L’apertura di una procedura d’insolvenza in uno Stato membro impone il riconoscimento nello spazio Ue. Nel segno della gestione efficientedellamassafallimentareeper favorire il coordinamento tra procedura principale e secondaria, sono fissate due situazioni specifiche che consentiranno al giudice adito per l’apertura di una procedura secondaria di insolvenza, su richiesta dell’amministratore della proceduraprincipalediinsolvenza,dirinviare o rifiutare l’apertura della procedura. Nuove regole anche per le procedure d’insolvenza di società parte di un gruppo. Il nuovo testo supera, poi, l’anello debole del vecchio regolamento, favorendo la trasparenza e la maggiore pubblicità. In questa direzione, gli Stati saranno obbligati a istituire registrifallimentariinterconnessieaccessibili gratuitamente dagli operatori dei diversi Stati membri utilizzando il sito https://e-justice.europa.eu/content_interconn ected_insolvency_registers_search-246-en.do, già operativo per alcuni Paesi. Nessun cambiamento, invece, per le regole di individuazione della legge applicabile, con la conferma dell’articolo 4 del regolamento n. 1346/2000 e, quindi, dell’applicazione della lex concursus. E qui riappare il nodo del diritto sostanziale con le legislazioni di numerosi Stati che ancora favorisconolaliquidazionepiuttosto che la ristrutturazione. Un dato negativo che, come sottolineato dalla Commissione Ue nel documento “Costruire un’Unione dei mercati e dei capitali” costituisce un ostacolo al mercato.