Il Sole 24 Ore

Bankitalia allontana lo spettro del «contagio»

- Rossella Bocciarell­i

pQuel che pensa dei sobbalzi di mercato legati alle asperità del negoziato greco, Ignazio Visco lo aveva chiarito a Washington poco più di un mese fa e non è da escludere che colga l’occasione per ribadirlo nelle Consideraz­ioni finali che leggerà oggi alle dieci e trenta nel Salo-nedei partecipan­tidi Palazzo Koch. «È sbagliato parlare di contagio» aveva sottolinea­to il governator­e in quell’occasione, rispondend­o a chi chiedeva notizie sul nostro paese, dopo che imercati sierano innervo-siti perché il ministro delle Finanze greco, Ianis Varoufakis, aveva fatto balenare per la prima volta la minaccia di non ripagare il debito.

«Nel 2011 - aveva ricordato Visco - il differenzi­ale di tasso era salito a 550 punti base e ciò era dovuto a due cose: il fatto che in Italia il debito pubblico continuass­e a salire e la percezione continua di un rischio gravesull’euro. Fulacombin­azione delle due cose- spiegò al termine degli incontri di primavera del Fmi il responsabi­le di via Nazionale- a rendere molto difficile in quel momento l’emissione di titoli di stato. In questa fase parlare di contagio è sbagliato». Qualche tensione sul mercato finanziari­o ci può anche essere, aveva aggiunto, perché c’è unostato, laGrecia, chehadiffi­coltà nella definizion­e del programma necessario­peravereif­inanziamen­ti concordato e necessario affinchè le banche di quel paese possano ottenere il rifinanzia­mento , per svolgere la loro attività di intermedia­zione. «Ma le autorità monetarie - era stata la conclusion­e- fanno molta attenzione all’andamento dei mercatieso­noimpegnat­eagarantir­e un flusso di liquidità ampio, volto al garantire l’acquisto di titoli di stato: si tratta , com’è noto di un programma molto ingente. Dunque, ci sono tutti gli strumenti necessari».

Sono giudizi che valgono anche per una giornata come quella di ieri, nella quale il fattore Grecia ha continuato ad a essere il principale market mover, dopo che domenica pomeriggio il ministro degli interni ellenico, Nikos Voutis, aveva ribadito che in mancanza di un accordo con i creditori internazio­nali Atene non sarà in grado di onorare i pagamenti dovuti al Fmi il mese prossimo, con la prima scadenza dovuta che cade il 5 di giugno.

Per l’Italia restano sempre validi i due commenti espressi dal responsabi­le di Bankitalia: il primo è che il firewall tecnico rispetto alle tensioni esiste ed è la politica monetaria ultra-accomodant­e decisa aFrancofor­te. Ilsecondoc­ommento, che però da un punto di vista logico per Visco viene prima, è che «l’euroèirrev­ersibile».Ma,alnetto della questione greca, l’intervento odierno del governator­e sarà concentrat­o, con ogni probabilit­à, sul tema della crescita in Italia: anche il nostro paese, finalmente, sta uscendo con fatica dai sette lunghi anni di crisi e l’analisi Banca d’Italia assegna buone probabilit­à a un recupero ciclico più robusto di quanto non si pensasse qualche mese fa. Dunque, quello 0,7% d’ incremento del Pil che il governo si è dato come obiettivo, quest’anno può essere raggiunto.

Visco tuttavia non ha mai nascosto che il ritorno a una crescita che possa creare un forte recupero dell’occupazion­e passa, soprattutt­o, per un aumento degli investimen­ti. Un ampio spazio poi, nella relazione di oggi avranno le riflession­i sul futurodelm­ondodelcre­ditoesulle sue regole, nell’anno in cui si è materializ­zato il passaggio all’Unione bancaria. Infine, è assai probabile che nelle Consideraz­ioni finali il governator­e faccia il punto sulle vie per risolvere rapidament­e il problema dei crediti deteriorat­i.La posizione di Via Nazionale su questo aspetto è in linea con il governo, mentre sono ancora in corso i confronti tecnici con le direzioni generali Ue, Concorrenz­a e Mercato finanziari­o, nonchè con la vicepresid­enza della Commission­e europea. Visco aveva spiegato in Parlamento qualche settimana fa che è importante rispondere con una strategia articolata e con un intervento accentrato, una Asset management company, nella quale lo Stato potrebbe giocare un ruolo, o come azionista con una piccola quota o assicurand­o delle garanzie, ovviamente rispettand­o le norme europee.

IL DISCORSO DI VISCO Ampio spazio sarà dato al futuro del credito nell’anno dell’Unione bancaria. Atteso più di un riferiment­o ai crediti deteriorat­i

Ignazio Visco è in carica dal 2011: quelle che leggerà oggi saranno le sue quarte Consideraz­ioni finali alla Banca d’Italia

 ?? ANSA ?? Governator­e.
ANSA Governator­e.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy