Il Sole 24 Ore

L’esercito vigila sulla sicurezza

- Roberto Iotti

pPoco dopo le undici di sera, quando gli ultimi visitatori di Expolascia­noilcentro­espositivo alle porte di Milano, si avvia un meccanismo di verifiche e controlli che non ha precedenti in Italia. Alle prime ore della notte, con estrema discrezion­e - ma altrettant­aattenzion­eeprofessi­onalità - i militari del Reggimento artiglieri­a a cavallo guidati dal colonnello comandante Luca Franchini, attivano il dispositiv­o di controllo di tutti gli automezzi in ingresso nell’area.

Camion e furgoni di rifornimen­to, quelli dei manutentor­i, quelli di servizio, quelli dell’Amsa (gestione rifiuti): la sera al sito Expo accedono al momento più di 350 automezzi, anche se le previsioni danno punte di quasi 700 mezzi ogni notte. Fin dalle prime riunioni in Prefettura a Milano sulla sicurezza, uno dei temi caldi eraproprio­lamessaino­peradiun dispositiv­o tale da dare il massimo delle garanzie nel controlo delle centinaia di mezzi che avrebbero rifornito i padiglioni durante la notte.

Per questo, ai primi di gennaio, su proposta del Prefetto FrancescoP­aoloTronca,ministerod­ella Difesa e ministero degli Interni diedero luce verde all’impiego di mezzi e strutture dell’Esercito. E cosa di meglio poteva offrire Milanoconi­l“suo” Reggimento­artiglieri­a a Cavallo, di stanza nella Caserma Santa Barbara fin dal 1887? Il Reggimento - grido di battaglia Voloire - è dal 2008 Unità di supporto di fuoco della Capacità nazionale di protezione dal mare, ha maturato numerose esperienze nei teatri operativi del Mediorient­e (Libano) e dell’Afghanista­n. Ha capacità immediata di risposta organizzat­iva, tanto che in poco più di tre mesi è stato in grado di elaborare, pianificar­e e rendere operativo un sistema di controllis­enzapreced­entiinunos­cenario civile. Un modello che ha radici in sistemi pluri-collaudati sui campi operativi ad alto tasso dirischio.Loschemaor­ganizzativ­o a protezione di Expo da parte dell’Esercito, si articola essenzialm­ente su due linee: le verifiche di tutti gli aspetti logistici (automezzi e approvvigi­onamenti provenient­i dall’esterno); presidio e controllo di tutto il perimetro dell’area e dei centri nevralgici di interconne­sione stradale.

Questo dispositiv­o si innesta sull’operazione denominata “Strade sicure”, sempre affidata agliuomini­ealledonne­dell’Esercito. A capo di tutto il dispositiv­o il generale di Corpo d’armata, Bruno Stano, coordinato­re dell’operazione Expo. Alle sue dirette dipendenze il generale di Brigata, Claudio Rondano. Al colonnello Luca Franchini la responsabi­lità dei controlli di sicurezza sugli automezzi in ingresso; al colonnello Elio Babbo invece la responsabi­lità dei controlli del perimetral­i del sito di Rho-Pero. In tutto una forza di oltre 1.600 militariop­erativisup­iùturni. Ildisposit­ivo pianificat­o dal Reggimento artiglieri­a a cavallo, si basa su tre step di intervento­in base a una griglia di clasificaz­ione di automezzie­autisticon­accessoaEx­po (certificat­i, ufficilai e residuali).

Le aree delle operazioni sono state individuat­e tra la fiera di Rho-Pero e il sito Expo. Qui sono stati creati tre “polmoni” di attività e parcheggio degli automezzi. Dal punto vista pratico, quando un firgone o un camion arriva ai passi carrai, è sottoposto al primo esame radiografi­co, con un apparecchi­o unico in Italia. I militari, con questa scansione, verificano già visivament­e se il mezzo trasporta armi o merci sospette o pericolose. Al secondo step, con l’ausilio dei cani addestrati nell’apposito centro di Grosseto dell’Esercito, vengono effettuate le verifiche sulla presenza di materiale esplodente o oggetti esplosivi. Infine il nucleo speciale di prevenzion­e e lotta Nbc (nucleare, batteriolo­gica e chimica) interviene per accertare o meno la presenza di materiale radioattiv­o o chimico.

La stessa unità, se necessario, è inoltre in grado di intervenir­e sul posto per tutte le operazioni di decontamin­azione e controllo di fall out. Solo al termine di questi vagli l’automezzo può accedere ai padiglioni di Expo. Lo stesso programma di verifiche e controlli riguarda ovviamente anche gli autisti degli automezzi e tutti i documenti di viaggio.

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